Nicolò: Non è colpendo alla rinfusa che si esce dalla crisi della sanità

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“L’orientamento del Governo di andare oltre i Piani di rientro nella sanità è una buona notizia che speriamo sia rapidamente messa in atto. Non è colpendo alla rinfusa che si esce dalla crisi del sistema, ma con un’attenta analisi dei costi rapportati alla qualità delle prestazioni”.  Interviene così il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Alessandro Nicolò, secondo il quale “Gli esiti del commissariamento, dopo sei anni, non hanno risolto nessuno dei problemi strutturali del sistema, né per ciò che concerne il disavanzo complessivo e delle singole aziende sanitarie né per quanto riguarda i Livelli essenziali di assistenza, la cui performance è ben lontana dagli standard nazionali. Al contrario, la Struttura commissariale, spesso travalicando le competenze costituzionali di Giunta e Consiglio regionali, ha provocato ulteriori confusioni i cui esiti negativi hanno aggravato le criticità sedimentate in anni ed anni di regionalismo spendaccione e deludente, col rischio di mandare definitivamente in tilt il sistema sanitario. Ora però – sottolinea Nicolò – a maggior ragione dopo il dibattito in Consiglio e il documento inviato al Governo, la Regione deve tornare a riappropriarsi delle proprie competenze. Non solo per una questione formale o per esercitarle con i vecchi metodi che anteponevano al merito ed alle competenze l’interesse di pochi e di alcuni, ma esercitandole con intelligenza politica, equità e soprattutto grande responsabilità”. Per Nicolò, “i calabresi attendono risposte che ridiano efficienza alla sanità e mettano in condizioni di lavorare serenamente tutti gli operatori al momento spesso costretti a fare salti mortali pur di non deludere i pazienti”.  Aggiunge il capogruppo di Forza Italia: “Ciò che è urgente non sono i tagli indiscriminati per fare cassa ma un’azione, governata dalla Regione con rinnovata autorevolezza e credibilità, di ricognizione attenta, territorio per territorio, delle disfunzioni esistenti e da cui si generano scarsa qualità e costi non giustificati. Sugli sprechi e sui tanti disservizi occorre finalmente il coraggio di accendere i riflettori senza guardare in faccia a nessuno e intervenire per rimuoverli. In questa partita che esige un impegno straordinario, finalizzato a ridurre fortemente la mobilità sanitaria, che impoverisce la Calabria e arricchisce altre regioni, a valutare con rigore le performances di ciascuna Asp ed Azienda sanitaria per ricondurle a normalità, visto che la sanità pubblica costa più di quella privata, la Giunta regionale e lo stesso Consiglio si giocano fiducia e credibilità. Andando oltre gli errori commessi finora, ad incominciare dall’ostinazione del presidente Oliverio di essere il referente del Governo per il piano di rientro anche quando la legge lo impediva, si ha la possibilità di aprire in questo delicatissimo settore una pagina nuova”. Conclude Nicolò: “Forza Italia, su questo fronte che coinvolge direttamente i cittadini, terrà alta la guardia. Auspicando che il percorso sia improntato al raggiungimento, entro breve tempo, di una sanità volta ad erogare prestazioni dignitose, com’è giusto che sia in una società civile. Tutto il resto sono polemiche sterili che, non faranno fare passi in avanti alla nostra sanità e incrinerebbero ulteriormente il prestigio della politica”.

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