“Per quali ragioni il Comune di Rosarno non viene contemplato nel Decreto dell’8 maggio vergato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali nel quale è contenuta la dichiarazione dell’esistenza del carattere di eccezionalità degli eventi calamitosi verificatisi nei territori della Regione Calabria nel corso della stagione invernale trascorsa?”.
E’ quanto si chiede il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Campanella Alessandro Nicolò.
“Riscontriamo che sono ivi indicati tutti i Comuni limitrofi alla città di Medma che hanno subito ingenti danni, a causa degli eventi atmosferici di eccezionale intensità verificatisi nel mese di gennaio 2017. Perché non vi è traccia della città di Rosarno, che ha riportato pesanti conseguenze anche sulle produzioni olivicole ed agrumicole?”.
“Dalla lettura sommaria del provvedimento del Governo – continua l’esponente politico – non si comprendono i motivi di questa esclusione che, auspichiamo, non sia imputabile alla mancata ottemperanza di prescrizioni normative o all’assenza di doverose comunicazioni in merito”.
“La declaratoria dello stato di calamità che – inspiegabilmente lascia fuori Rosarno – contempla giustamente, per la gelata dall’8 al 9 gennaio 2017, i Comuni di Cittanova, Gerace, Gioia Tauro, Locri, Molochio, Oppido Mamertina, Portigliola, Rizziconi, Taurianova, Terranova Sappo Minulio e Varapodio. Realtà che legittimamente beneficeranno delle provvidenze necessarie – conclude Alessandro Nicolò – previste per ripristinare condizioni di normalità del ciclo produttivo sia sul versante jonico ma soprattutto nella Piana di Gioia Tauro dove insiste il cuore economico della provincia di Reggio Calabria”.