“Basta con gli annunci che sanno ancora di campagna elettorale e con la politica dello scaricabarile e della ‘lagna’. Sui rifiuti, e su altre questioni chiave che condizionano lo sviluppo della nostra terra, il presidente Oliverio non può più tergiversare e sarebbe bene recuperare quanto di buono fatto nella breve passata legislatura, mettendo da parte polemiche strumentali che lasciano il tempo che trovano”.
E’ quanto afferma il capogruppo di Forza Italia, Alessandro Nicolò, facendo seguito alle dichiarazioni rese dal presidente Mario Oliverio all’assemblea dei sindaci tenutasi oggi a Lamezia Terme. “Il Governatore – aggiunge Nicolò- ha parlato di un ritardo che ci costa 80 milioni di euro all’anno sotto forma di sanzioni da parte della Comunità europea per la cattiva gestione della depurazione (40 milioni di multa all’anno) e dei rifiuti (40 milioni). Ebbene, a fronte di questa situazione, vorremmo capire cosa concretamente si propone di fare per invertire la rotta ed assicurare un cambiamento effettivo. Le preoccupazioni e gli interrogativi restano sul tavolo: il presidente Oliverio esprime la necessità di responsabilizzare i comuni calabresi e rafforzare la differenziata e di costruire un circuito virtuoso che si fondi su un’impiantistica moderna, con impianti a impatto zero e capaci di produrre ricchezza. Ma, ad oggi, a parte le belle parole, non c’è stata un’azione concreta che sia andata nella direzione di mettere mano a quelli che lui stesso definisce ritardi atavici della Regione, emergendo, infatti, che non è stata impressa alcuna svolta in un settore che è strategico ed importante non solo per le ragioni annunciate in conferenza stampa ma soprattutto per la salute pubblica. Ancor di più- rileva Nicolò-, con l’estate che è già in fase avanzata, il problema si tocca con mano e chiediamo pertanto ad Oliverio, che invece insiste su promesse future, di dirci piuttosto cosa sia stato fatto in questo lasso di tempo in cui si è bruciato un anno di legislatura”.
Aggiunge Nicolò: “E’ da tempo, infatti, che ho richiesto in sede di conferenza di capigruppo, di aprire una discussione in Aula in materia di ambiente e rifiuti anche per avviare un chiaro percorso programmatico. Si sarebbero dovuti scongiurare per tempo i rischi delle continue emergenze che peraltro si acuiscono durante la stagione estiva. Oliverio, invece, ha lasciato correre in modo improduttivo, nonostante avesse annunciato lo sblocco di cinquantasei milioni di euro per manutenere gli impianti esistenti nella prospettiva, anche questa solo propagandata, di un intervento strutturale per impianti tecnologicamente avanzati e moderni con l’aumento anche della raccolta differenziata più del doppio rispetto all’attuale. Suona pertanto anomalo che solo adesso si ricordi –conclude Alessandro Nicolò-, dei ritardi e del prezzo oneroso che siamo costretti a pagare”.