“Salute, appropriatezza delle cure e condizioni rispettose della dignità dei malati non possono essere sacrificati sulla base di logiche che esulano dalla garanzia dell’effettività dei diritti, specie quando in gioco vi sono delicate questioni come la condizione dei pazienti psichiatrici e l’accorato appello di circa 50 parenti, costretti a recarsi dinanzi Palazzo Campanella per un presidio silenzioso”.
E’ quanto afferma il presidente del gruppo di Forza Italia a Palazzo Campanella Alessandro Nicolò che aggiunge: “Abbiamo ascoltato alcuni delegati del ‘Comitato genitori comunità alloggio C’ i quali hanno esposto una serie di criticità e dinamiche burocratiche ostative rispetto alla delicata attività di assistenza fornita dalla struttura privata convenzionata con l’Asp. A farne le spese sono prima di tutto i pazienti e le loro famiglie, peraltro già gravate da un pesante carico emotivo”.
“Incomprensibili – prosegue Alessandro Nicolò – le contestazioni mosse ai responsabili della cooperativa ‘Città del Sole’ rispetto alla decisione di trasferire la sede fisica da un immobile fatiscente e degradato che in precedenza ospitava il servizio, nei nuovi locali dotati di tutte le condizioni e gli standard atti ad accogliere i pazienti. Le argomentazioni addotte risultano alquanto pretestuose, considerato che dagli atti – come sostengono anche i parenti dei malati – si evince la correttezza e il senso di responsabilità dei dirigenti della cooperativa. La nota della Direzione generale dell’Asp con la quale si comunica l’avvio del procedimento per risoluzione per grave inadempimento individua una serie di carenze e inadempienze sia sotto i profili informativo ed organizzativo che sotto quello di oggettivo impedimento delle funzioni di vigilanza spettanti all’Asp e alla Regione. Stante quanto stigmatizzato: la condotta tenuta avrebbe configurato la violazione dei principi di lealtà di condotta, correttezza e buona fede tra le parti”.
“Dalle carte in possesso della struttura, invece, risulta acquisita l’autorizzazione all’uso dell’immobile come struttura residenziale pubblica ed è certificato in data 9 marzo 2017, il rilascio del nulla osta igienico sanitario da parte dell’Ufficio competente dell’Asp (Ufficio Igiene e Sanità), costituendo questo ultimo passaggio, l’unica condizione posta per l’inizio dell’attività presso la nuova sede” – afferma il Presidente del Gruppo di Fi.
“L’agire della cooperativa è stato, dunque, sempre ispirato alla lealtà e al rispetto degli obblighi contrattuali, avendo la stessa preventivamente informato i soggetti competenti con gli strumenti previsti” – sottolinea l’esponente politico.
“Chiediamo venga ascoltato il grido d’allarme delle famiglie dei pazienti psichiatrici ospitati dalla Cooperativa ‘Città del Sole’, punto di riferimento sanitario nel campo della riabilitazione psico-sociale ed educazionale. Questa importante realtà – rilancia Alessandro Nicolò – deve poter continuare a svolgere le attività terapeutiche avvalendosi di un gruppo di operatori esperti che annoverano una consolidata esperienza in materia. L’ipotesi di risoluzione del contratto andrebbe assolutamente scongiurata da una dirigenza sanitaria saggia e lungimirante che ha realmente a cuore l’interesse dei pazienti e delle loro famiglie, già duramente destabilizzati, e il futuro dei lavoratori che – conclude Alessandro Nicolò – risulterebbe pesantemente compromesso, aggiungendosi alle mancate stabilizzazioni del personale nelle strutture pubbliche”.