Accogliendo la richiesta avanzata dal difensore di fiducia, avv. Francesco Capria, il Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro (Pres. Neri) ha concesso a Muzzupappa Giuseppe, da Nicotera, il beneficio della detenzione domiciliare.
L’odierna decisione rappresenta l’epilogo di un lungo quanto articolato iter che aveva visto il Muzzupappa, ritenuto all’ epoca di commissione dei fatti contiguo alla cosca “Mancuso”, riportare, a causa di diversi delitti riguardanti il traffico di sostanze stupefacenti, sequestro di persona e furto, condanne complessive pari ad anni 15 e mesi 10 di reclusione.
Il Tribunale di Sorveglianza, ha ritenuto di dover concedere nuovamente il citato beneficio, già in precedenza concesso con verifica annuale delle condizioni di salute, non esclusivamente in ragione della gravità di quest’ ultime che, tra l’altro, il perito d’Ufficio aveva ritenuto essere attualmente compatibili con la detenzione in carcere, ma, anche, in quanto non vi fossero elementi attuali dai quali ritenere che la predetta misura non potesse consentire di contenere le spinte devianti.
Invero, i Giudici hanno ritenuto che l’informativa redatta dal Comando Provinciale dei Carabinieri, seppur elencasse una serie di vicende giudiziarie e di controlli con soggetti “controindicati”, si limitava a ripercorrere le imputazioni per cui vi era stata già condanna e non riportasse fatti attuali sintomatici di una pericolosità del soggetto.
Il Tribunale, pertanto, facendo proprio quanto evidenziato dall’ Avv. Francesco Capria, in ragione anche della condotta tenuta dal Muzzupappa durante l’esecuzione della misura, dello stato di salute, della mancanza di procedimenti penali pendenti a suo carico e dell’ età avanzata, seppur rigettava la richiesta di affidamento in prova al servizio sociale, lo ha ritenuto meritevole del beneficio invocato e, per l’effetto, ha disposto che lo stesso trascorra il rimanente periodo di espiazione in detenzione domiciliare.