Il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Vibo Valentia ha sostituito la misura cautelare della custodia in carcere con quella dell’ obbligo di dimora nel comune di residenza nei confronti di Zungri Domenico, difeso di fiducia dagli avv.ti Mario Santambrogio e Francesco Capria, e di Zungri Salvatore, difeso dagli avv.ti Mario Santambrogio e Nadia Spataro.
La vicenda traeva origine da una perquisizione effettuata in un terreno sito nel comune di Nicotera ove venivano arrestati in flagranza di reato i fratelli Zungri insieme a Corrarello Nicola.Nell’ occorso i Carabinieri rinvenivano, in un primo momento, un notevole quantitativo di sostanza stupefacente del tipo marijuana all’ interno del casolare ove si trovavano i tre soggetti;
in un secondo momento, estendendo la perquisizione al terreno ove insisteva il predetto casolare, rinvenivano oltre duemila piante della stessa sostanza stupefacente e, all’ interno di un altro casolare di proprietà del Corrarello, rinvenivano anche due pistole.
Il Gip, pur ritenendo esistenti le esigenze cautelari poste a sostegno dell’ originario provvedimento coercitivo, tenendo in considerazione anche l’immanente scadenza dei termini di custodia cautelare, disponeva l’immediata scarcerazione dei fratelli Zungri, i quali, nella serata di ieri 16 gennaio, lasciavanola casa circondariale di Vibo Valentia.