No ai provvedimenti del Governo Renzi, Cgil e Uil invitano i lavoratori della provincia di Cosenza ad aderire allo sciopero del 12 dicembre

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Un secco no ai provvedimenti del Governo Renzi e una decisa richiesta di risposte al territorio: partendo da questi due presupposti, Cgil e Uil hanno invitato i lavoratori della provincia di Cosenza ad aderire allo sciopero del 12 dicembre e a partecipare alla contestuale manifestazione organizzata nel capoluogo. Una manifestazione che partirà da via Alimena, nei pressi di piazza Bilotti (ex piazza Fera) e che vedrà, in piazza XI Settembre, le conclusioni di Roberto Castagna, segretario provinciale della Uil Cosenza, e di Carla Cantone, segretario nazionale dello Spi Cgil.

“Al Governo Renzi chiediamo di correggere il Jobs act nei decreti attuativi – ha detto lo stesso Castagna -. Così come chiediamo che venga modificata la legge di stabilità che contiene provvedimenti penalizzanti per lo sviluppo del Paese, oppure che si sblocchi il rinnovo dei contratti nella pubblica amministrazione”. Dopo essersi soffermato sulla necessità del rilancio del Mezzogiorno, il segretario della Uil ha chiesto più risorse per gli ammortizzatori sociali. “Se il premier vuole allargare le tutele, bisogna per forza investire in questa direzione. In Calabria migliaia di persone, con grande dignità, protestano per i propri diritti: parlo degli Lsu-Lpu e dei lavoratori che usufruiscono degli ammortizzatori in deroga”.

Angelo Sposato, segretario della Cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno, ha focalizzato l’attenzione sui fondi comunitari. “E’ necessario invertire la rotta, basta con i finanziamenti a pioggia e le aziende fantasta – ha affermato -. Un’attenzione particolare merita il riassetto idrogeologico del territorio, valorizzando i lavoratori del settore”. Dopo aver chiesto la conferma del generale Luciano Pezzi quale commissario alla sanità calabrese, Sposato si è rivolto al neogovernatore Mario Oliverio. “Siamo pronti a collaborare sui provvedimenti giusti, rivendicando sempre la nostra autonomia – ha avvertito -. La Cgil non ha governi amici perché i nostri sindacalisti hanno la schiena dritta”.

“Siamo ormai nella fase più avanzata di organizzazione dello sciopero e della manifestazione – . ha aggiunto Brunella Solbaro, componente la segreteria della Cgil di Cosenza -. Sono in corso numerose assemblee sui posti di lavoro e devo dire che stiamo raccogliendo molte adesioni”. Brunella Solbaro ha sottolineato, inoltre, “il momento difficile che vive l’Italia e, in particolare, la Calabria. In provincia di Cosenza, la crisi investe tutti i settori, penso alla sanità privata, dove sono previste procedure di licenziamento collettive, oppure al comparto bancario che registra numerose chiusure di sportelli”. “Credo che basti questo a motivare la partecipazione alla protesta, senza dimenticare un welfare che nega diritti ai giovani e non dà risposte agli anziani, non a caso la manifestazione di Cosenza sarà chiusa dalla segretaria dello Spi Cgil”.

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