Una storia purtroppo comune per molti calabresi quella accaduta a un uomo di 97 anni, F.C., che è morto a causa di un’insufficienza renale dopo non essere riuscito a trovare posto negli ospedali calabresi. Il figlio ha raccontato la storia a Franco Corbelli, del movimento Diritti Civili, e quest’ultimo l’ha diffusa. Dapprima l’anziano è stato portato al Pronto soccorso dell’ospedale di Castrovillari, dove è rimasto per due giorni. Poi gli hanno riferito che nessun posto era disponibile in Calabria e il paziente doveva essere ricoverato a Salerno, a Matera o in Sicilia.
A quel punto il figlio lo ha riportato a casa e F.C. è morto venerdì mattina. “E’ incredibile -commenta Corbelli- ma oggi in Calabria accadono fatti del genere. Non riuscire a trovare un posto disponibile in tutti gli ospedali della Calabria per un uomo gravemente malato. Aveva 97 anni. Ma non per questo, per la sua età, aveva perso il diritto all’assistenza, alla salute e alla vita. Chiedo che su quanto accaduto venga fatta chiarezza da parte del presidente della Regione e Commissario della sanità calabrese, Giuseppe Scopelliti”.
Il figlio dell’anziano ha detto a Corbelli: “Mio padre è stato un combattente, ha servito lealmente il paese, e per questo ha anche ricevuto degli encomi dallo Stato italiano, e oggi prima di morire si è visto negato addirittura il diritto al ricovero in un ospedale calabrese”.