«Non è più sostenibile quanto sistematicamente si verifica al Pronto Soccorso dell’Ospedale metropolitano di Reggio Calabria. Medici insufficienti e un solo addetto alle prenotazioni hanno creato anche nella giornata di venerdì 9 novembre una serie infinita di disagi, mettendo a rischio la salute dei cittadini».
A sostenerlo è il delegato dell’Udc per la Città Metropolitana di Reggio Calabria Riccardo Occhipinti che chiede pronti interventi alle Autorità competenti.
«Siamo davanti ad una vera e propria emergenza – dice il delegato Udc- che chiama in causa il sindaco Giuseppe Falcomatà in quanto Autorità sanitaria locale, ma anche l’Amministrazione regionale, il commissario ad acta per il piano di rientro Massimo Scura che ha rimosso il direttore generale Giacomino Brancati ma che, di fatto, ha lasciato l’Azienda sanitaria nel caos».
«Non è giustificabile che si possano attendere anche cinque ore per effettuare una visita, nonostante i pazienti arrivati al Pronto Soccorso presentassero sintomi preoccupanti e da monitorare nell’immediatezza. Anche un bambino di 9 anni è stato costretto ad aspettare lunghissime ore per fare visitare il braccio dolorante dopo una brutta caduta. Nessun posto a sedere, tutti occupati i lettini e nessun tipo di sensibilità nei confronti di chi spera di trovare nel Pronto Soccorso una cura immediata. Così come dovrebbe essere».
«L’Udc – conclude Occhipinti – si impegnerà con tutte le proprie forze e i propri effettivi per denunciare alle Autorità competenti quanto sta avvenendo, anche in queste ore, al Pronto Soccorso di Reggio in maniera tale che possa interrompersi questo inconcepibile scempio. Un primo intervento deve essere compiuto subito: l’aumento di medici e paramedici nei vari turni per gestire con dignità ed efficienza l’afflusso di pazienti presso la struttura sanitaria».