Occhiuto lancia Sanibook, portale per segnalazioni disservizi sanità

138

È in rete, ma sarà pienamente operativo a breve, un nuovo portale della Regione Calabria, all’indirizzo www.sanibook.it, pensato e realizzato per raccogliere le lamentele e le segnalazioni cittadini-utenti su temi “caldi” come la qualità dell’assistenza in ospedali e presidi sanitari della regione.

Ad annunciarlo, con un video sulla sua pagina Facebook, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto che è anche commissario ad acta per la sanità.

Occhiuto nel video, racconta come è nata questa idea, a seguito di un’esperienza vissuta direttamente in un centro prelievo dove ha fatto un blitz senza essere stato riconosciuto, si è rivolto ai calabresi chiedendo la loro collaborazione. “Ricevo ogni giorno – ha spiegato il governatore – decine di email di segnalazioni da parte di cittadini giustamente arrabbiati per le esperienze che fanno nella sanità.
Molte di queste non si riferiscono a mancanza di medici o a problemi strutturali ma raccontano episodi che si potrebbero risolvere se si mettessero in campo soluzioni organizzative di facile realizzabilità e se chi lavora negli ospedali fosse più gentile e disponibile nei confronti delle persone che riceve. E allora qualche giorno fa in Giunta ho portato e fatto approvare una delibera per selezionare decine di giovani e meno giovani rilevatori che vadano negli ospedali e nei presidi sanitari a valutare, ad esempio, la qualità dei servizi igienici e dell’accoglienza, quello che non funziona e potrebbe essere organizzato meglio”.
Oltre a questo Occhiuto ha aggiunto di avere pensato di impiantare il portale web sul quale “ciascuno potrà scrivere – ha sottolineato – mettendo nome e cognome, indicare la struttura sanitaria dove è stato, inviare video e raccontarci le piccole cose che potrebbero essere risolte con un po’ di cura in più dai commissari, dai direttori generali ma anche del personale sanitario”.

Articolo precedente The Good Mothers, Giuseppina Pesce diffida la serie sulle donne di ‘ndrangheta
Articolo successivoSan Ferdinando – indebita percezione reddito di cittadinanza: 14 denunciati