Operazione antimafia della Polizia di Stato di Catanzaro e dello Sco per l’esecuzione di 14 arresti nei confronti di esponenti di spicco delle cosche di ‘ndrangheta Iannazzo e Cannizzaro-Daponte, attive nel lametino.
Dalle indagini, coordinate dalla Dda di Catanzaro, sono emerse le loro responsabilità in relazione a numerosi episodi estorsivi ai danni di imprenditori.
Le persone coinvolte erano state tutte condannate, nei giorni scorsi, in sede di giudizio abbreviato, a pene significative in quanto ritenute responsabili di associazione per delinquere di stampo mafioso, omicidio, estorsione e traffico di armi. Le attività investigative sono state coordinate dal procuratore aggiunto della Dda, Giovanni Bombardieri, e dal pm Elio Romano, con la supervisione del procuratore Nicola Gratteri. È stato accertato l’accordo, formalizzato attraverso veri e propri “summit mafiosi”, tra le cosche Iannazzo e Giampà per la spartizione dei proventi del racket, secondo un collaudato sistema operativo.