Il Tribunale del Riesame di Catanzaro (pres. Valea), accogliendo integralmente le argomentazioni proposte dall’Avv. Francesco Capria, ha disposto la scarcerazione di Costa Francesco e di Mercuri Ezio, entrambi da Nicotera;
I due soggetti erano stati raggiunti da una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Vibo Valentia, nell’ambito di una operazione di Polizia Giudiziaria, denominata “Calimero”, condotta dal nucleo provinciale dei carabinieri di Vibo Valentia, in quanto ritenuti responsabili di aver partecipato a diversi episodi di detenzione e cessione di sostanza stupefacente destinata alla successiva commercializzazione.
Invero, le telecamere installate dai Carabinieri di Vibo Valentia presso l’abitazione di Fortuna Giuseppe avevano registrato diversi incontri tra quest’ultimo ed i due soggetti nicoteresi cheavevano consentito di riprendere i “passaggi” dello stupefacente.
Tali ipotesi accusatoria trovava riscontro nella sentenza emessa dal Giudice dell’ udienza preliminare di Vibo Valentia che, pronunciatosi all’ esito del giudizio abbreviato, condannava Mercuri e Costa a tre anni di reclusione e Fortuna Giuseppe alla pena di tre anni e quattro mesi.
L’avv. Francesco Capria, successivamente alla pronuncia di primo grado, avanzava istanza di sostituzione misura cautelare, rigettata dal Gup, ritenendo attenuate le originarie esigenze cautelari anche in virtù del tempo trascorso dalla commissione dei fatti e del comportamento processuale dei suoi assistiti.
Il T.d.L., adito dal difensore di fiducia, ai sensi dell’ art. 310 c.p.p.,a scioglimento della riserva assunta all’ udienza del 11 gennaio u.s., ha accolto la richiesta difensiva ed ha sostituito la misura cautelare degli arresti domiciliari con quella dell’ obbligo di dimora nel comune di residenza.