Operazione Eclissi, due scarcerazioni

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Prime scarcerazioni nell’ambito dell’Operazione Eclissi, eseguita l’otto novembre dai carabinieri che ha portato al fermo di 24 indiziati di delitto (ed a successiva ordinanza di custodia cautelare) tra Rosarno e San Ferdinando, ed ha visto coinvolti tra gli altri il sindaco Domenico Madafferi ed il vicesindaco Santo Celi. Il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria ha disposto la scarcerazione di Di Bella Francesco, e di Georgeva Viktoriya Trifonova indagati tra l’altro di associazione a delinquere di stampo mafioso. Di Bella in particolare è accusato di essere partecipe alla cosca “Bellocco-Cimato” con il compito di assicurare le comunicazioni tra gli associati, eseguire le direttive dei vertici dell’associazione nell’interesse dell’intera organizzazione criminale, occuparsi della custodia di armi, nella disponibilità della cosca, e dell’acquisto di inneschi per confezionare il munizionamento. La Georgeva secono gli inquirenti è invece partecipe della cosca “Bellocco-Cimato”, con il compito di “postina” per veicolare informazioni tra sodali, recapitare armi da Cimato Ferdinando a Malvaso Gregorio nonché di gestione delle attività commerciali riconducibili a Malvaso. I giudici del riesame accogliendo le istanze dei difensori avvocato Michele Novella per entrambi gli indagati, avvocato Carlo Morace per Di Bella ed avvocato Claudio Novella per  la Georgeva, hanno disposto l’immediata scarcerazione dei due per carenza di gravità indiziaria nei loro confronti. Si tratta delle prime due scarcerazioni tra le persone arrestate nell’Operazione Eclissi.

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