Nelle prime ore della mattinata odierna, in Caulonia, Serra San Bruno, Carate Brianza e Brugherio, i Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Roccella Jonica,collaborati in fase esecutiva da personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” e Compagnie competenti territorialmente, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Locri,Dott. Mario La Rosa, su richiesta della Locale Procura della Repubblica, traendo in arresto 2 soggetti destinatari di o.c.c.c. e sottoponendone 8 alla misura dell’obbligo di presentazione alla P.G., ritenuti responsabili a vario titolo di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti nonché detenzione, cessione e porto illegale di armi comuni da sparo e munizioni e danneggiamento seguito da incendio.
L’operazione è stata convenzionalmente denominata “Geocaching”, dal nome di un gioco di origini statunitensi in cui i partecipanti mediante un punto GPS devono ritrovare una cassetta ove appongono un proprio segno distintivo. Al riguardo, infatti, in più circostanze, i riscontri sul territorio sono stati compiuti mediante la localizzazione effettuata tramite i GPS installati sulle autovetture ambientalizzate che hanno permesso, anche nelle zone più impervie dell’agro cauloniese, l’individuazione dei nascondigli ed il rinvenimento di droga e armi abilmente occultate.
In particolare, con tale modalità di ricerca, sono stati rinvenuti e sequestrati:
Le indagini, durate circa un anno e coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Locri Dott.sa Rosanna Sgueglia, hanno visto complessivamente indagate 20 persone ed hanno avuto origine da una mirata attività informativa cheha portato all’osservazione di una carrozzeria in Caulonia Marina, luogo d’incontrodi alcuni indagati per la gestione di traffici illeciti.
Le conseguenti intercettazioni, telefoniche ed ambientali, nonché i servizi di o.c.p. (osservazione, controllo e pedinamento) eseguiti congiuntamente a personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno permesso di documentare una sistematica e costante attività di spaccio di stupefacente del tipo “cocaina”, “hashish” e “marijuana”, accertando complessivamente 70 episodi di spaccio nelle zone dell’alto jonio reggino, nonché le condotte di detenzione, cessione e porto illegale di armi comuni da sparo e munizioni, segnatamente carabine e fucili da utilizzare per l’esercizio illecito della caccia da parte di soggetti privi della prevista licenza.
Inoltre, nel corso delle investigazioni, che già il 14 Febbraio u.s. hanno condotto al fermo di indiziato di delitto del principale indagato TUCCIO Giuseppe cl.’82, sono state tratte in arresto nella flagranza di reato due persone e sequestrati complessivamente 7 kg. di “marijuana”, 400 gr. di “cocaina”, 210 gr. di “hashish”ed 1 pistola semiautomatica cal. 22 marca “llama especial” priva di caricatore.
Nella fattispecie, come si ricorderà, l’11 dicembre dello scorso anno i Carabinieri del N.O.RM. – Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Roccella Jonica hanno tratto in arresto, nella fragranza di reato, SIMONETTA Vincenzo, 36enne residente a Camaiore ma domiciliato a Caulonia, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in quanto, a seguito di perquisizione veicolare, è stato trovato in possesso di due sacchi contenenti oltre 6 Kg di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, già suddivisa in confezioni di cellophane ciascuna del peso di 500 grammi, abilmente occultati all’interno del bagagliaio dell’autovettura a lui in uso.
Invece, il 2 febbraio scorso, i Carabinieri della Stazione di Caulonia Marina, congiuntamente a personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, Tassone Maurizio, 50enne originario di Nardodipace ma residente in Caulonia, di professione operaio, con precedenti di polizia, poiché, a seguito di perquisizione domiciliare, estesa ad un deposito materiali nella sua disponibilità, è stato trovato in possesso di 400 gr di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, confezionata all’interno di un involucro in cellophane trasparente ed abilmente occultata sotto un cuscino di stoffa posto su una sedia.
Le investigazioni hanno, infine, consentito di dimostrare il concorso dell’odierno arrestato Spanò con Tuccio nel danneggiamento dello pneumatico anteriore sx dell’autovettura Fiat Brava di proprietà di un 55enne di Caulonia, maturato a seguito di dissidi di natura privata e denunciato presso gli uffici della Stazione di Caulonia Marina.
Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati rispettivamente associati alle Case Circondariali di Locri e Monza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.