In particolare l’organizzazione, attraverso la creazione di un sito illegale per il gioco del poker online, con server e struttura di gestione all’estero, riusciva ad incassare denaro illecito che veniva successivamente fatto rientrare in Italia con l’acquisto di immobili.
La struttura dell’organizzazione era di tipo piramidale. Forti erano i legami con i clan camorristici per il settore del gioco illegale: infatti i proventi venivano versati mensilmente ai “Casalesi” facenti capo a Michele Zagaria, Antonio Iovine e Francesco Schiavone.
Per gli indagati è stato disposto anche il sequestro di beni mobili e immobili, riconducibili direttamente o indirettamente agli indagati, per circa 10 milioni di euro. Tra questi spiccano anche sale giochi e attività di ristorazione, oltre che autovetture, conti correnti e depositi bancari.
Di seguito i nomi degli arrestati
BOI Antonio, nato a Roma il 2.08.79;
CASCHETTO Itria, nata a Siracusa il 9.3.85;
CILIBERTO Alessandro, alias Alex, nato Vibo Valentia (VV) il 22.11.77;
DE DOMINICIS Stefano, nato a Roma il 7.05.66;
DI MANNO Biagino, nato a Formia il 14.07.73;
FEMIA Nicola, alias Rocco, nato a Marina di Gioiosa (RC) l’ 01.02.61;
FERRARA Salvatore, alias Sasà, nato a Napoli il 5.07.71;
GARGIULO Agnello, alias Nello, nato a Napoli il 12.01.70;
GIORGI Emiliano, nato a Roma il 16.05.78;
TANCREDI Luigi, nato a Potenza il 27.04.65;