Le foto degliarrestati nell’Operazione Ubiquitas emessa nei confronti di:
Nei confronti di costoro il GIP ha reputato sussistere gravi indizi di colpevolezza per i reati di truffa aggravata ai danni del predetto comune e falsa attestazione della propria presenza in servizio mediante modalità fraudolente consistite nell’allontanamento dal luogo di lavoro senza effettuare la timbratura del badge ovvero scambiando il proprio badge con altri dipendenti.
Gli indagati , sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari, oltre che scambiarsi reciprocamente i badges personali, eludendo cosi il sistema di rilevazione elettronica delle presenze, si dedicavano alle più svariate attività personali: vi era infatti chi andava al mercato a fare la spesa, chi stava in auto a leggere il giornale, chi effettuava sortite in circoli ricreativi, in supermercati o nei bar, taluni si recavano dal barbiere, chi presenziava a cerimonie funebri; chi, prediligeva prendersi cura del proprio appezzamento di terreno, chi si teneva in forma con delle vere e proprie sessioni di “running” quotidiane della durata di 30 minuti cadauna, svolte all’interno del chiostro di un edificio comunale. Il tutto ovviamente e rigorosamente in orario di lavoro.
