Oppido Mamertina sarà “di un solo colore” con Jerusa Barros

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Oppido Mamertina di un solo colore. Oggi, sabato 31 agosto, nel comune preaspromontano avrà infatti luogo l’iniziativa denominata appunto “Di un solo colore day”. Due gli eventi in programma. Si partirà alle ore 18 con il dibattito “un’integrazione possibile” organizzato dall’associazione culturale “Roubiklon” in collaborazione con l’associazione culturale “Geppo Tedeschi” che si terrà nella splendida cornice del patio di Palazzo Grillo. Ospite d’onore la cantante palermitana di origine capoverdiana Jerusa Barros che racconterà la propria storia di integrazione. A precedere la tavola rotonda, alla quale parteciperanno i rappresentanti delle istituzioni locali e delle principali associazioni oppidesi, il saluto dell’onorevole Nicola Irto, Presidente del Consiglio della Regione Calabria che ha patrocinato l’iniziativa così come il Comune di Oppido Mamertina. L’obiettivo degli organizzatori è quello di stimolare una seria riflessione sulla necessità di integrarsi per comunicare e vivere imparando da chi ogni giorno sul campo si impegna affinché ciò sia possibile per tutti.
L’iniziativa si concluderà poi con il secondo evento in programma organizzato questa volta dall’associazione culturale “Onde Evitare”. Alle 22:30, infatti, presso Piazza Concesso Barca si terrà il concerto della cantante Jerusa Barros che con il suo “Di un solo colore Tour”, da cui trae il nome anche l’intera giornata, farà tappa in una delle location più suggestive della cittadina sede di diocesi e insieme alla sua band allieterà il pubblico spaziando dalla sua produzione musicale in capoverdiano a quella in italiano con l’obiettivo di sensibilizzare e spronare le coscienze dimostrando, attraverso uno strumento d’impatto come la musica, che una perfetta integrazione tra popoli e culture diverse non solo è possibile ma può addirittura produrre un qualcosa di piacevolmente sorprendente. In questo senso il progetto “Di un solo colore”, vuole essere un evento che richiama l’attenzione di tutti, delle pubbliche amministrazioni e degli operatori culturali sulle opportunità che tale integrazione può offrire ad uno sviluppo sociale – culturale sostenibile.

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