È di pochi giorni fa la notizia che il Presidente della Camera ha rifiutato di ospitare presso Montecitorio l’Orchestra Giovanile di Fiati di Laureana di Borrello. Dopo l’iniziale conferma ufficiale scritta dagli uffici, della data del 15 di marzo per un concerto presso la Sala della Regina, soltanto successivamente i Suoi consiglieri ci hanno ripensato. Ufficialmente la motivazione è l’indisponibilità di tutte le sedi di Montecitorio fino alla fine della legislatura, in passato però sono state richieste verifiche sui ragazzi che compongono questa banda da parte dei Deputati. La situazione quindi pare chiara, c’è un atteggiamento pretestuoso e pregiudiziale nei confronti della nostra gente e della nostra Terra. Un’orchestra, simbolo di quella Calabria che si vuole riscattare tramite l’arte e la musica, viene messa alla porta. Sinceramente è impossibile non rimanere schifati di fronte a tutto questo, la politica e le istituzioni invece che dare segnali di speranza preferiscono dare segnali di chiusura. Fortunatamente l’Orchestra dei Giovani di Laureana riesce ad imporsi col suo talento in molte realtà dove non vige questo pregiudizio. Se tarpate le ali ai nostri ragazzi dimostrandogli che non hanno un’altra possibilità finirete per dargli un alibi per dedicarsi alle attività illecite. Noi siamo una Terra piena di problemi ma con un grande cuore e dei grandi talenti, prima di evitarci venite a conoscerci. Se Jim Morrison in una sua massima diceva che “anche la guerra si inchinerà al suono di una chitarra” vi posso assicurare che presto “anche Montecitorio si inchinerà al suono di un’orchestra di Fiati”.
Christian Carbone
