Organizzazione di narcotrafficanti disarticolata dai carabinieri fra Gioia Tauro e Rosarno. Il boss indottrinava il figlio di 8 anni.

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Dalle prime ore di questa mattina è in corso un’operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti numerose persone accusate a vario titolo di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
L’organizzazione, che aveva base nel territorio  della piana di Gioia Tauro, era strutturata in modo capillare ed in grado di rifornire di marijuana e cocaina le importanti piazze di spaccio calabresi.
A testimonianza della spregiudicatezza criminale di uno degli arrestati, sono le risultanze investigative che hanno rivelato lo sconcertante coinvolgimento, in alcuni aspetti, delle attività illecite di un bambino di 8 anni, figlio di un odierno arrestato.
I dettagli dell’operazione saranno resi nel corso della conferenza stampa che il Procuratore distrettuale, dott. Giovanni Bombardieri, terrà alle ore 10.30 presso il Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria.

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