Ancora orrore in Calabria, ancora violenza e morti. Vite innocenti spezzate, L’ennesima storia di crudeltà verso gli animali è stata portata alla luce su Facebook, dove un utente ha denunciato quanto accaduto a Cutro, nel crotonese, lunedì sera.
“Ieri sera, mentre la maggior parte delle persone era in dubbio se interessarsi al canna-gate dell’ isola dei famosi o alle vicende del commissario Montalbano, in un maledetto paese della piu maledetta delle province calabresi, si è consumato l’ennesimo OMICIDIO. Ancora una volta una mano assassina, per gioco, noia o più verosimilmente FEROCIA, ha deciso di porre fine alla vita di questi cuccioli neonati.
Avete capito bene, si tratta di cuccioli, che essendo dotati di cuore, polmoni, cervello, sono a tutti gli effetti degli ESSERI VIVENTI, quindi possiamo definirlo omicidio!
Tutto ciò è successo a Cutro, paese della provincia di Crotone, che vanta al suo ingresso un bel cartello che recita “benvenuti a Cutro, città degli scacchi “.
Ma gli scacchi sono un gioco per menti sopraffine dotate di un alto q.i….. Qui invece regna la grettezza e la pochezza mentale. E non solo, questo paese vanta persino un gemellaggio con la CIVILE, Reggio Emilia, quando in realtà non c è niente che accomuna questi due paesi cosi distanti.
Questa è la scena che le volontarie stamane, col cuore già lacerato per gli innumerevoli casi di abbandono, indifferenza e maltrattamento a cui vengono sottoposte tutti i giorni, hanno dovuto subire: UNA MAMMA alla quale il creatore non ha dato la possibilità di piangere (forse già sapeva che questi esserini avrebbero pianto lacrime amare per tutta la loro misera vita); una mamma con gli occhi asciutti ma colmi di dolore, che cercava di rianimare quei corpicini esamini e insanguinati, brutalmente massacrati a bastonate. Una mamma che credeva che allattandoli e baciandoli, avrebbero potuto riprendere calore. Come si può , lo urliamo a squarciagola…. COME SI PUÒ SOPPORTARE TUTTO QUESTO???…”
Parole forti, che hanno scatenato l’indignazione di alcuni abitanti, che si sono sentiti offesi da quanto scritto.
Il post si conclude invitando il primo cittadino del paese, a prendete i dovuti provvedimenti, denunciando, gli autori di questo vile gesto.