Ottimo tempismo Alitalia- Il New York Times ha inserito la Calabria tra i 52 posti da visitare nel 2017…

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Riceviamo e pubblichiamo
L’annuncio dell’Alitalia che riguarda l’abbandono dell’Aeroporto dello Stretto, è una delle questioni che negli ultimi giorni sta preoccupando fortemente una cospicua parte di reggini.
L’Alitalia è un’azienda che ormai da decenni lavora a fianco dell’Aeroporto dello Stretto -con prezzi molto più alti rispetto alla media nazionale- che da vent’anni a questa parte, a causa della cattiva amministrazione che l’ha portata al fallimento, è costretta a porre tagli ovunque; non entro in merito nella questione, ma mi rendo conto della dimensione dei disagi che questo abbandono potrà creare a tutti i cittadini che quotidianamente sono costretti a viaggiare per motivi di salute, ma anche ai professionisti, agli studenti e agli imprenditori.
Se l’obiettivo della società è quello di eliminare lo scalo di Ravagnese, che lasci liberi gli slot di Fiumicino e Linate così da poter far subentrare un’altra compagnia che garantisca la continuità del servizio. 
A mio avviso, è necessario un progetto di ampliamento dell’aeroporto e l’unica soluzione è quella di estenderlo sul mare proprio come a Kansai in Giappone, su progetto di Renzo Piano, facendolo così diventare uno scalo internazionale e punto di riferimento per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e Messina. 
Sia il sindaco Giuseppe Falcomatà che il presidente Mario Oliverio sono intervenuti mettendo a conoscenza il governo e i vertici di Alitalia per risolvere i problemi.
Se sono veritiere le imitazioni di Maurizio Crozza che hanno come soggetto Montezemolo, la vedo nera non solo per il Tito Minniti ma soprattutto per la società Alitalia.

Assessore Lucia Anita Nucera

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