Palmi – 30enne arrestata per truffa aggravata

174

Palmi – 30enne arrestata per truffa aggravata

La Polizia locale di Palmi ha arrestato una donna di 30 anni con l’accusa di avere messo in atto una serie di truffe ai danni di alcune persone approfittando delle condizioni di minorata difesa delle vittime a causa della loro condizione di fragilità.

L’arresto é stato fatto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Reggio Calabria su richiesta della Procura della Repubblica.

Dalle indagini è emerso che la stessa, attraverso un modus operandi consolidato, avrebbe carpito la buona fede delle vittime prescelte inducendole ad operare investimenti finanziari o ad iscriversi a corsi formativi inesistenti, o proponendo appartamenti in locazione dei quali non aveva disponibilità per impossessarsi del denaro delle vittime ignare.

Per indurre le vittime in errore, si sarebbe anche spacciata per funzionaria dei Servizi Sociali del Comune di Palmi e tutrice di due ragazzi minori e, millantando tale posizione, sarebbe riuscita a collocare detti soggetti presso un centro estivo unitamente ai propri figli per poi, a fine stagione, lasciare il conto insoluto.

Si sarebbe presentata come dipendente dei Servizi Sociali anche presso esercizi commerciali chiedendo forniture di alimenti da destinare a famiglie bisognose.

L’indagine ènata grazie alla denuncia resa presso il Comando di Polizia Locale dal Responsabile dei Servizi Sociali contattato dalla Presidente di una Società Cooperativa Sociale di Reggio Calabria la quale aveva chiesto contezza della liquidazione di un debito ammontante a circa 3.000,00 euro che il Comune di Palmi avrebbe contratto con la sua società a fronte della frequenza nei centri estivi di alcuni minori, lì condotti da una presunta dipendente dei Servizi Sociali, in realtà sconosciuta all’ente.

La Procura di Reggio Calabria ha coordinato le indagini riunendo le investigazioni della Polizia Locale di Palmi con le indagini parallele compiute dalla Stazione dei Carabinieri di Reggio Calabria – Gallina, per fatti correlati.

Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che per la donna vale il principio di non colpevolezza fino a condanna definitiva, come previsto dalla normativa vigente.

 

Articolo precedente Festività pasquali – stop lavori gallerie Limina e Torbido