Palmi (Reggio Calabria) L’accusa era di quelle forti: tentata estorsione, danneggiamenti al panificio “Corona” di Melicuccà, oltre ai numerosi danneggiamenti in danno di abituali clienti del forno; a chiudere il cerchio, la detenzione e porto illegale d’armi.
I fatti risalgono al 2007, periodo in cui l’esercizio commerciale era stato fatto oggetto di numerosi atti intimidatori per i quali gli autori restavano ignoti: ciò sino allo sviluppo di alcune intercettazioni telefoniche dalle quali emergeva che i possibili esecutori dovevano identificarsi in Salvatore e Massimo Arena, anch’essi di Melicuccà.
Da qui il loro l’arresto (successivamente revocato per la mancanza di elementi certi) ed il conseguente avvio del processo, conclusosi oggi con la pronuncia, da parte del Tribunale di Palmi, di una sentenza di assoluzione per non aver commesso il fatto.
La Difesa, rappresentata dagli Avv.ti Candeloro Parrello, Renato Vigna e Davide Vigna, oltre a riscontrare la genericità degli elementi d’accusa a carico degli Arena, ha posto al centro dell’attenzione l’assenza di prove dalle quali poter ricavare la loro reale partecipazione ai numerosi episodi di danneggiamento occorsi nel periodo d’indagine.