Si è conclusa con la convalida dell’arresto e del fermo effettuati nei giorni scorsi una importante attività investigativa condotta dai Carabinieri della Compagnia di Palmi volta al contrasto di una grave estorsione perpetrata in danno di un imprenditore di Seminara (RC).
La vicenda ha avuto origine alcuni giorni orsono, quando un imprenditore del piccolo centro della Piana, una volta raggiunta la sede della propria attività lavorativa, ha trovato, appeso al cancello della recinzione esterna, un messaggio dal tono inequivocabile, contenente una richiesta estorsiva di 2500 euro e corredata da una chiara minaccia di morte e dall’avvertimento di non avvisare le forze dell’ordine.
Preoccupato ma sicuro sul da farsi, l’imprenditore si è portato immediatamente presso la Stazione Carabinieri di Seminara, e con coraggio ha denunciato l’accaduto.
La risposta operativa degli inquirenti è stata immediata: seguendo le indicazioni della Procura della Repubblica di Palmi, diretta dal Procuratore Capo dott. Giuseppe Creazzo (il quale ha inteso avvalersi della collaborazione del Sostituto Procuratore dott. Enzo Bucarelli per la gestione diretta dell’attività), i Carabinieri hanno atteso il momento della concordata consegna del denaro riuscendo così a bloccare uno dei due malviventi, Antonio Arfuso, classe 1995, incensurato, che è stato arrestato immediatamente per tentata estorsione, mentre un suo complice è riuscito a darsi alla fuga dileguandosi nelle campagne circostanti, approfittando anche del buio. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Palmi, dopo aver individuato senza difficoltà l’identità del complice datosi alla fuga, hanno iniziato a ricercarlo senza sosta, effettuando controlli nelle campagne circostanti e diverse perquisizioni finché, il giorno seguente, dopo aver passato l’intera notte esposto al freddo ed alle intemperie, il complice Felice Ottinà, classe 1991, anch’egli incensurato, ha deciso di consegnarsi ai Carabinieri di Palmi, che lo hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto per il reato di tentata estorsione in concorso.
L’arrestato ed il fermato sono comparsi nella mattinata del 07.02.2014, davanti al giudice il quale ha disposto la convalida dell’arresto e del fermo di indiziato di delitto, decidendo per la traduzione in carcere dei due giovani.
Rilevante ancora una volta la collaborazione fornita dal cittadino nel denunciare il reato e la sua fiducia nelle Istituzioni, fattore decisivo per la perfetta riuscita dell’operazione, che ha consentito di condurre in carcere due giovani attratti da un troppo facile, illecito, guadagno.