Palmi (Reggio Calabria). Quando si parla di Testamento Biologico sembra quasi far riferimento ad una entità misteriosa. Ed invero, l’istituto di cui ci siamo occupati, e che grazie ai consiglieri Ranuccio, Frisina e Boemi sarà oggetto di discussione del prossimo consiglio comunale, non è stato finora completamente disciplinato né sotto l’aspetto per così dire sanitario, né sotto l’aspetto giuridico. Afferendo comunque, il c.d. Testamento Biologico, ad alti principi e strettamente personali valori, siamo ben consapevoli di avere a che fare con un tema che pur avendo ben poco di politico in senso stretto, ha, invece, il fascino di quelle argomentazioni, di quelle vicende, che stuzzicano e interrogano la coscienza critica di ognuno di noi. Non avendo pertanto alcuna velleità di affermare nuovi dogmi, si vuole semplicemente portare all’attenzione della cittadinanza una tematica importante e sempre più attuale. La proposizione dell’interpellanza, infatti, servirà ad elevare la trattazione sul Testamento biologico agli scranni di Palazzo San Nicola, fungendo, si spera, da imput per la istituzione appunto del registro delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento. Tale approvazione pertanto, significherebbe, per la nostra comunità, compiere un importante passo in avanti nell’ottica di offrire ai nostri concittadini il più ampio margine di manovra nell’ambito delle libertà individuali giuridicamente riconosciute; anche in un campo così delicato come quello di cui stiamo parlando.
Con-senso Democratico