Scarcerato R.V., di anni 55, arrestato il 7 giugno 2015 per le ipotesi di reato di minaccia e detenzione abusiva di armi clandestine.
Il provvedimento è stato emesso dal GIP presso il Tribunale di Palmi, ad esito dell’istanza difensiva avanzata dagli Avv.ti Davide Vigna e Luigi La Capria, i quali focalizzavano l’attenzione sulle recenti modifiche introdotte nel codice di procedura penale sulla materia della custodia cautelare e sulla necessità che le esigenze sottese l’applicazione ed il mantenimento della misura carceraria siano sempre sorrette da elementi concreti idonei ad escludere che altre misure non possano tutelare adeguatamente le necessità di cautela.
In particolare, i Difensori segnalavano che l’incensuratezza dell’imputato ed alcuni dettagli specifici emersi in sede di indagini consentivano di ritenere che le esigenze cautelari non potevano ritenersi idonee al mantenimento della custodia in carcere.
Secondo i Difensori anche la misura degli arresti domiciliari, eventualmente supportata dall’utilizzo del cd. “braccialetto elettronico”, avrebbe consentito di soddisfare ampiamente ogni esigenza di cautela.
In accoglimento delle argomentazioni difensive, pertanto, il GIP disponeva la sostituzione della misura con quella degli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza, ove l’indagato dovrà permanere in attesa del giudizio.