Riceviamo e pubblichiamo
A leggere l’ottimo lavoro di ricerca svolto dal Circolo Armino mi viene da dire che quello adottato dal centrodestra palmese è un Piano Strutturale con lo sterzo. Infatti, se le informazioni saranno confermate ci troveremmo da un lato in presenza di una colossale speculazione tesa a favorire interessi particolari di alcuni consiglieri comunali, assessori e redattori del piano; dall’altro ad odiose rappresaglie nei confronti di taluni cittadini che molto probabilmente non si sono piegati alle logiche di potere. Ero presente nella seduta del consiglio comunale il giorno in cui la maggioranza di centrodestra ha adottato il piano. In quella occasione si è assistito ad una pagina vergognosa della storia di questa città. Il sindaco pro tempore, a conclusione di un surreale dibattito consumatosi in un’ora e mezza, prendendo la parola ha giurato che nessun interesse particolare era stato favorito, definendo, con il classico linguaggio allusivo a lui molto caro, “schifosi” coloro i quali che, pur avendo delle informazioni in tal senso, non hanno fatto rilievi. Adesso che stanno emergendo alcune notizie nella direzione auspicata dal sindaco mi chiedo quali iniziative intende assumere. Spero che questa volta non prenda la solita strada dell’insulto e del dileggio dell’avversario politico, dimostrerebbe ancora una volta un cieco odio personale e una pericolosa sottovalutazione dei problemi. Non basta affermare, per lavarsi la coscienza, che il Piano Strutturale Comunale è stato sottoposto alla lente di ingrandimento della Procura della Repubblica di Palmi. Qui siamo difronte ad una probabile gestione privatistica del piano che pone forti interrogativi etici. Interrogativi ai quali il sindaco ha l’obbligo di rispondere davanti ai cittadini, come ha chiesto con una apposita interrogazione il Consigliere Comunale, Francesco Surace.
Enzo Infantino
Sinistra per Palmi