Con una nota i consiglieri di opposizione del centrosinistra Pasquale Frisina, Salvatore Boemi, Francesco Surace e Giuseppe Ranuccio attaccano il sindaco di Palmi Giovanni Barone reo di aver paralizzato la città a causa delle beghe interne ed alla difficoltà di formare una nuova giunta dopo l’arresto dell’assessore Isola.
Di seguito il contenuto del comunicato stampa
“Leggendo i giornali locali degli ultimi tempi, i nostri concittadini avranno avuto modo di apprendere come l’unico grande problema che occupa e preoccupa la maggioranza sia quello relativo alla composizione della futura giunta comunale. Come è noto infatti, anche a seguito della triste vicenda che ha interessato un esponente della giunta, il sindaco Barone decise di ritirare tutte le deleghe. Benchè probabilmente quell’episodio abbia rappresentato anche un pretesto per rivoluzionare una compagine governativa ormai logora -considerato che sono altri e marcatamente politici i nodi che rallentano il raggiungimento di un accordo (si pensi ad esempio al psc, o alle varie lotte di potere intestine)-, oggi, tra consultazioni e targhette varie, nonostante siano trascorsi quasi due mesi, le deleghe non sono state ancora redistribuite e il vuoto lasciato dall’assessore Isola non è stato colmato.
L’assenza di una squadra di governo, la mancanza di riferimenti precisi per le diverse materie e nei diversi settori amministrativi, provoca inevitabilmente una situazione di assoluta stasi. Questa empasse, infatti, sta comportando un vero e proprio arresto di quasi tutte le attività politico/amministrative. Non si svolgono più consigli comunali (sede massima del confronto democratico e di ogni decisione), nè tantomeno hanno luogo le sedute di commissione consiliare –mancando appunto l’assessore competente per materia-, la cui funzione è di fondamentale importanza con riferimento alle svariate problematiche trattate ed ai conseguenti imput indirizzati alla giunta ed al consiglio comunale.
Se le cose a Palmi andassero per il verso giusto, se tutto funzionasse per come dovrebbe, non ci sarebbe da stupirsi né si avvertirebbe la necessità di dar vita ad un nuovo governo cittadino. La realtà però, come è facile intuire vivendo la nostra città, è ben diversa. Il quadro che ci troviamo a fronteggiare è tanto serio quanto drammatico; i problemi sono tanti e le risposte invece, quasi nulle. Ribadendo pertanto la nostra idea, secondo la quale non sussistono ad oggi le condizioni per far proseguire oltre questa improduttiva ed anzi nefasta esperienza di governo, invitiamo il sindaco e la maggioranza tutta, a voler far ripartire al più presto la macchina amministrativa, così che si torni a puntare l’attenzione sui veri, tanti e gravi problemi che affliggono la nostra comunità, piuttosto che sull’ improduttivo gossip politico del totoassessore.
Il tempo ormai è scaduto, invertite la rotta o rimettiamoci tutti al giudizio dei cittadini!”