Palmi, Ranuccio Boemi e Frisina attaccano la maggioranza dopo approvazione PSC: atteggiamento prevaricatorio e quasi autoritario

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Non si placano le polemiche a Palmi successivamente all’approvazione del P.S.C. nel consiglio comunale di ieri. Con un nota stampa infatti , i consiglieri di opposizione Giuseppe Ranuccio, Salvatore Boemi e Pasquale Frisina, accusano la maggioranza di centrodestra guidata dal sindaco Barone di mancata trasparenza e atteggiamenti prevaricatori. 

“Il consiglio comunale tenutosi nel primo pomeriggio della giornata di ieri 31 luglio 2014, ha segnato una tappa importante nella storia della comunità palmese. L’assise comunale infatti, convocato  unicamente (e inspiegabilmente con urgenza)  per l’approvazione del P.S.C.,  ha deliberato l’adozione di questo importantissimo strumento urbanistico.

Al di là del merito squisitamente tecnico del documento, quello che rileva e che ha segnato una nota indelebile nel tracciato politico amministrativo della nostra città, è l’atteggiamento prevaricatorio e quasi autoritario dell’attuale maggioranza. L’iter che ha portato all’approvazione del P.S.C. infatti, non è, purtroppo, privo di aloni di mistero o scevro da rilevanti interrogativi; soprattutto con riferimento alla trasparenza ed alla partecipazione. La secretazione degli atti prima(nonostante più richieste formali) e la fretta nella deliberazione poi, non hanno permesso a noi consiglieri, come a nessun altro cittadino, di prendere per tempo visione del Piano, potendolo esaminare adeguatamente al fine di essere nelle condizioni esprimere un giudizio, positivo o meno, ma quantomeno motivato, fondato e documentato. Alla luce di tutto ciò, e considerate le ricadute che questo evento avrà sul futuro dell’intera città, avevamo inteso chiedere un rinvio del suindicato consiglio comunale, con l’obiettivo appunto di poter meglio approfondire l’oggetto del discutere, evitando così di  esprimere un giudizio di merito, che sarebbe stato senza dubbio incompleto. Basti pensare, a titolo di esempio, che avremmo dovuto pronunciarci su  materiale altamente tecnico composto da decine di “tavole” ed un regolamento edilizio che sfiora le 200 pagine, dopo appena qualche giorno di studio.

La nostra richiesta però, per ultimo formulata nel corso del consiglio comunale del 30.07.2014, come è noto, è stata rigettata; da qui la scelta di non presenziare alla seduta consiliare tenutasi ieri.

La maggioranza quindi ha deciso di proseguire imperterrita nel suo percorso e di portare pertanto a termine, e con forzature di certo oggettive, il disegno urbanistico futuro della città.

Consapevoli delle conseguenze, spesso irrimediabili, che un Piano Strutturale Comunale comporta, in positivo o in negativo su tutti i settori della comunità, ci auguriamo che questo strumento urbanistico non si riveli inadeguato e magari addirittura non finalizzato alla valorizzazione del bene comune ma di interessi di pochi. In ogni caso, impegnandoci ad una futura, accurata e prudente analisi del piano nella sua interezza,  ci riserviamo di rappresentare eventuali giudizi, proposte e censure, nel  prossimo futuro.

 

                                                                                     Giuseppe Ranuccio

Salvatore Boemi

Pasquale Frisina”

 

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