Parco Aspromonte prosegue percorso verso Carta Europea del Turismo Sostenibile

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Continua il percorso avviato dall’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte per l’ottenimento della Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette (CETS), coordinata da EUROPARC Federation, col supporto delle sezioni nazionali della federazione (Federparchi-Europarc Italia).

Nei giorni scorsi, presso il Centro Visita di Scilla, si è svolto il secondo forum promosso dal Parco dell’Aspromonte con l’obiettivo di analizzare i punti di forza e di debolezza esistenti nel territorio dell’Area Protetta; sono state quindi discusse le principali linee strategiche con cui programmare lo sviluppo di un turismo sostenibile.  

Al  forum, molto partecipato, hanno preso parte tra gli altri, i rappresentanti di numerosi Comuni del Parco, Associazioni, stakeholders e Guide Ufficiali. Presenti all’incontro anche il Presidente Nazionale di Federparchi Giampiero Sammuri e il neo Coordinatore di Federparchi Calabria, Giuseppe Bombino.

Sono stati analizzati i dati sull’andamento e sulle tipologie dei flussi turistici che interessano il territorio, approfondendo gli aspetti legati alle potenzialità turistiche ancora inespresse nonché la grande varietà di offerta naturalistica, paesaggistica e culturale a disposizione dell’Aspromonte.

“Tutti indicatori che ci spingono a guardare con fiducia la nostra montagna – ha spiegato il Presidente Giuseppe Bombino – ed evidenziano come la messa a sistema delle realtà imprenditoriali, ricettive, associative ed istituzionali che insistono ed operano in Aspromonte possano creare una rete per costruire modelli di sviluppo omogeneo e desiderabili sul nostro territorio. La collaborazione tra tutte le parti interessate, d’altronde, rappresenta l’elemento strategico e centrale della CETS necessaria per una valorizzazione razionale delle nostre risorse. La strada per l’ottenimento della Carta Europea del Turismo Sostenibile è ancora lunga – ha concluso Bombino- ma il prezioso apporto di idee e contributi di tutti coloro i quali vivono la nostra montagna, agevolerà questo percorso”.

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