Parentopoli al Comune di Corigliano

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Riceviamo e pubblichiamo

Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre.  L’etica  sancisce il dover essere delle cose, definisce i concetti di giusto e sbagliato, funge da linea guida nelle scelte personali. Una persona amorale non agisce quindi in modo consono rispetto a quanto universalmente condiviso dalla  maggioranza  delle persone. Vizi e virtù vengono considerati tali in base a quanto sentenzia la morale, che spesso coincide con il pensiero conservatore cattolico. Ogni comportamento, ogni pensiero, ogni azione vengonoincasellati seguendo i dettami moralistici che accompagnano il libero arbitrio dall’alba dei tempi. Disonestà, depravazione, ipocrisia e perversione sono comportamenti immorali…il senso di colpa è una peculiarità: è la prova lampante di un’azione immorale.”

ORIANA FALLACE.

Ho già anticipato in tempi non sospetti la vergognosa questione MORALE  che regna al COMUNE DI CORIGLIANO; vedi i tanti e molteplici interventi (LE MANI SPORCHE  SULLA CITTA’ DI CORIGLIANO, LA VERGOGNA AL COMUNE DI CORIGLIANO, IL MALAFFARE, LA CORRUZIONE  e tanti altri); pubblicati sia sulla stampa locale, sia sulla stampa nazionale, oggetti di querele da parte del DELINGUENTE GIUSEPPE GERACI, personaggio sporco, corrotto e inquietante, aspetto l’ora di  incontrarlo presso il Tribunale di Castrovillari, sede di giustizia e di legalità.

Poveretto è affetto da gravissimi disturbi psichiatrici, suggerirei un ricovero urgente presso l’ospedale  “KAZAN”, capitale della Repubblica russa del Tatastan, sesta città della Russia per popolazione, dove sono specializzati proprio per le cure mentali gli squilibrati politici.

Certamente non sono le querele che possano offuscare il mio pensiero e la mia libertà di scrivere; scrivere e leggere è il mio dono di vita esistenziale che mi è stato trasmesso per gli studi filosofici compiuti all’Università della Sorbona a Parigi dal grande filosofo Jean Paul SARTRE.

Nella mia vita accademica, non ricordo a quanti concorsi  ho partecipato ed essere stato sottoposto ad esami pesanti da Commissioni di Docenti Universitari a livello nazionali ,sia dal punto di vista della valutazione scientifica, sia dal punto di vista della valutazione didattica, in quanto nelle carriere universitarie sei sempre sottoposto a  continue valutazione dei titoli; ultimi concorsi in cui sono stato sottoposto  a valutazione, quello del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Federico 2 di Napoli e dell’Università “Magna Grecia” di Catanzaro, espletati nel mese di giugno 2017; inoltre, in qualità di Presidente, non ricordo quante  Commissioni di concorsi ho Presiedute sia a livello universitario, sia nelle pubbliche amministrazioni.

Sono veramente sconvolto e rimasto senza parole,  come sia stato possibile che questo losco personaggio di nome Giuseppe Geraci, Sindaco inquisito ed immorale di Corigliano, abbia potuto assumere

alle dipendenze del Comune la propria NUORA LAURAFELICETTI moglie del figlio, in qualità di funzionario per chiamata diretta insieme ad altri senza aver mai vinto un CONCORSO, umiliando e mortificando tanti validi e competenti giovani, brillantemente laureati con grossi sacrifici, costretti ad emigrare per procurarsi degnamente un posto di lavoro.

Un concorso espletato dieci anni fa per un solo posto di Dirigente del Comando  di POLIZIA MUNICIPALE, vinto dal Dott. GRECO, purtroppo licenziato dal SINDACO al fine di sistemare i  suoi loschi affari di famiglia, la NUORA  FELICETTI  e gli altri,che non hanno vinto alcun concorso, bensì hanno ottenuto una semplice idoneità;  in quanto linguista c’è una grossissimadifferenza di  definizione etimologica tra VINCITORE DI CONCORSO ED IDONEO AD UN CONCORSO. (vedi vocabolario della lingua italiana di Tullio De Mauro ed altri ).

Questo vergognoso “problema endemico” della pratica del clientelismo al Comune di Corigliano, purtroppo fa parte delle brutte abitudini che tutti dobbiamo combattere. L’anomalia istituzionale  a Corigliano è una mostruosità, è l’unico settore dove la parola CONCORSO PUBBLICO non esiste e dove si va avanti con assunzioni parentali, clientelari ed amicali in cui lagrande assente è la competenza e la professionalità.

Un coacervo istituzionale dove il nepotismo e il clientelismo sono elevati alla massima potenza.

Come sia possibile essere ciechi e sordi alle richieste e sollecitazioni dei poveri pensionati che da anni stanno scrivendo e sollecitando una “STALLA” a Schiavonea dove potersi ritrovare e trascorrere felicemente un po’ di tempo libero, dopo tanti anni di duri sacrifici di lavoro, contribuendo alle gravose tasse e tributi comunali,” VERGOGNA”, non si è mai degnato di dare  una semplice risposta.

Come sia possibile non aver data una risposta allo SCANDALO DEL CIMITERO, ancora oggi, ascolto con mio profondo dolore quelle vergognose registrazioni del Segretario Comunale, senza alcun procedimento disciplinare, al suo posto l’avrei licenziato dopo un minuto ecc.ecc. e quante altre porcherie.

Purtroppo tutto ciò è nel DNA di famiglia del Sindaco, colui che nella sua vita non ha mai conosciuto il senso e il significato di un CONCORSO, è stato assunto per chiamata diretta alla Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania dal vergognoso sistema clientelare della  Democrazia Cristiana, un clientelismo becero e vetero democristiano  che  puzza di muffa più ancor che di merda, maestri di assunzioni parentali e di bottega politica. La cosa più desolante è che costoro non vengano seppelliti dagli sputi della gente ogni volta che escono dalle loro abitazioni. La considerazione ancora più inquietante è che l’intero consiglio comunale, sia di destra che di sinistra, evidentemente timorosi del discredito sociale che tali porcherie avrebbero gettato sulle loro persone. Lo stipendio della NUORA di GERACI e degli altri, sono nostri soldi, frutto del sudore della fronte e delle tasse che spillano sangue dai portafogli esangui dei coriglianesi, ed è scandaloso che non si alzi un coro di proteste  che imponga le dimissioni immediate e l’occupazione della sede comunale.

Corigliano e i coriglianesi sono muti, non corrono con i forconi nella sede municipale, invocando PULIZIA MORALE, aspettano che cada una briciola dal banchetto di lor signori  per poter mettere qualcosa allo stomaco. Corigliano necessita di uscire dal medioevo, dal vassallaggio da una immoralità diffusa che è indice di arretratezza culturale prima ancora che politica.

La mia è una vita vissuta in mezzo ai banchi, nelle aule universitarie, sia nelle Università italiane, (Università della Calabria, Università “MAGNA GRECIA” DI CATANZARO, Università di BARI, Università l’Orientale di Napoli, Università Federico 2 Napoli   e la prestigiosa Università di URBINO dove mi sono formato con i luminari della cultura italiana: Magnifico Rettore, critico letterario e senatore a vita Carlo BO e il noto filosofo Don Italo MANCINI Direttore della Scuola Superiore di Scienze Religiose), sia nell’Università della Sorbona a Parigi, dove ho tenuto i Corsi di LINGUA E TRADUZIONE ITALIANA per gli studenti universitari francesi e dove ho seguito i corsi di Dottorato di Ricerca in LINGUISTICA.

I miei maestri di vita e di formazione, mi hanno trasmesso, non solo gli insegnamenti accademici, ma soprattutto i grandi principi di moralità e onestà intellettuale.

Sono sicuro e fiducioso in  quanto persona delle istituzioni, per aver svolto nella mia vita ruoli e funzioni ad alti livelli accademici in tante sedi universitarie ed aver formato tanti giovani validi professionisti, sparsi in tutta Italia, che la legalità, la giustizia, l’onestà e  la moralità vincerà, saranno sconfitti i disonesti, i ladri, i detrattori, gli immorali, i corrotti, i mafiosi, i disonesti che hanno abusato dei loro poteri sporchi per interessi familiari. Sono fiducioso nel ruolo svolto da tutte le forze dell’ordine, nel lavoro certosino della Procura della Repubblica di Castrovillari diretta con grande prestigio dal Dott. Eugenio FACCIOLLA, dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro e della Direzione Generale della Corte dei Conti Di  Catanzaro. La MAFIA  sarà sconfitta, LA  GIUSTIZIA VINCERA’

Prof. Giovanni FERRARI

Dipartimento Studi Umanistici

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO2”

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