Qualche giorno fa in una clinica privata di Bari, una ragazzina di 12 anni di cui non sono state diffuse le generalità, ha partorito un maschietto di 3 chili. Il padre del neonato, non avrebbe ancora compiuto 14 anni. Entrambi i ragazzini frequentano la scuola media. Una nascita che ha destato molte critiche, soprattutto per quanto riguarda l’età dei genitori. Il piccolo molto probabilmente infatti, sarà affidato ai giovani nonni, presenti in ospedale al momento della nascita. Il Garante per i Minori della Regione Puglia, Rosi Paparella, è intervenuta nel dibattito legato alla storia dei due adolescenti baresi, non entrando nel merito della specifica vicenda ma facendo una riflessione sul tema della “genitorialità così precoce che è sconvolgente nella vita di un minorenne, senza contare gli esiti sui figli”. “C’è un rapporto tra i preadolescenti e la sessualità drammaticamente sempre più precoce, orientato dall’assenza totale degli adulti rispetto a percorsi seri di educazione alla sessualità, a partire dal mondo della scuola ma anche delle famiglie”. Secondo il Garante “anche l’accesso libero a materiale pornografico modella i comportamenti schiacciando l’infanzia, spingendo a comportamenti del tutto inadeguati”.
L’appello agli adulti è “ad essere presenti e a non lasciare soli questi ragazzi”