Dopo il crollo del cavalcavia di Lecco, avvenuto qualche giorno fa, che ha provocato un morto e cinque feriti, sul web si è scatenata nuovamente la polemica su un altro ponte “a rischio” situato in Calabria. Si tratta del Viadotto Cannavino, un viadotto che collega Cosenza a Crotone lungo la statale 107 e che sembra davvero stia per spezzarsi. Un video, apparso in rete, mostra delle immagini particolarmente agghiaccianti, riprese da un drone. Il responsabile della Protezione Civile calabrese, Carlo Tansi, ha espresso anch’egli la sua preoccupazione a riguardo: “Il 27 luglio scorso abbiamo chiesto ad Anas una relazione dettagliata sulla situazione, non solo del viadotto Cannavino, ma anche del viadotto Stupino, sulla A3, nei pressi di Rogliano, dove nel 2009 ci fu la frana che fece tre vittime. Ma non abbiamo avuto alcuna risposta”. D’altra parte però, l’Anas ha già escluso che possano esserci pericoli, diramando una nota in cui si legge che la struttura “non è a rischio crollo ma presenta un’accentuata flessione in corrispondenza delle travi tampone”. L’ente ha annunciato lo stanziamento di un milione e mezzo di euro e lavori di ripristino che inizieranno entro la prossima estate.
Il sindaco di Celico, Antonio Falcone, tenta di rassicurare la popolazione. “Abbiamo chiesto ed ottenuto una riunione in prefettura con tutte le parti in causa e gli esperti e ci sono state date ampie rassicurazioni”. “Certo, preferirei che si intervenisse subito e vorrei anche vedere la documentazione – conclude Falcone – non perché io non mi fidi, ma per poter davvero provare ai cittadini che non ci sono pericoli”.
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