PCI Reggio Calabria: Arghillà, la realtà dei fatti sbugiarda Falcomatà

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Il degrado e l’abbandono, coniugato ad una crisi idrica che non ha precedenti nella storia reggina,  rappresentano il triste e univoco odierno biglietto da visita della città, sia del centro che delle tante periferie.

In tal senso, sollecitati da un gruppo di cittadini esausti e arrabbiati residenti ad Arghillà, dobbiamo, ancora una volta, sbugiardare le notizie, inutilmente roboanti quanto lontane dalla effettiva realtà, diffuse dalla fallimentare giunta Falcomatà.

Infatti, nei giorni scorsi, l’inadeguato sindaco Falcomatà comunicò il completo risanamento e la pulizia straordinaria di Arghillà, quartiere della periferia nord della città che, nella generale indifferenza di tutte le Istituzioni, vive una pesantissima situazione sociale.

Pertanto, i cittadini giustamente immaginavano che, finalmente, l’amministrazione comunale fosse intervenuta con interventi radicali e tangibili per ridare dignità ad una zona distrutta e desolata.

La realtà effettiva (come dimostrato dalle foto allegate scattate poche ore fa) è che le discariche a cielo aperto e le montagne di spazzatura sono rimaste al loro posto con l’amara conclusione che, tanto per cambiare, ad Arghillà non è successo nulla: abbandono c’era e abbandono c’è!!

Insomma, le solite chiacchiere del sindaco dei selfie, palesemente sbugiardato dai fatti concreti ed incontrovertibili, che dimostrano assoluta incapacità ad affrontare anche le più elementari problematiche che affliggono la città.

Anche Arghillà, ma non solo, rimane un quartiere abbandonato e senza alcun progetto o idea per renderlo realmente vivibile.

I cittadini di Arghillà non possono essere considerati tali solo nel momento di ricevere, paradossalmente, le bollette per il pagamento della Tari (la tassa sui rifiuti….accumulati in strada), piuttosto che dell’acqua…che manca.

Questa ennesima figuraccia della giunta Falcomatà certifica la sua totale ed imbarazzante inadeguatezza che provoca disastri in ogni settore della vita amministrativa cittadina.

Ormai i reggini ne sono consapevoli e aspettano con ansia di mandare a casa il fallimentare sindaco dei selfie e del nulla.

 

 

La Federazione reggina del PCI

 

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