Riceviamo e pubblichiamo
REGGIO CALABRIA – La federazione provinciale del Partito Democratico è preoccupata per l’utilizzo di carte giudiziarie che riportano testimonianze di ex “pentiti” o indagati con circostanze e fatti palesemente infondati che vengono dati in pasto dal e al sistema massmediatico. La preoccupazione cresce se si tiene conto che ci attendono mesi di grande delicatezza in cui la responsabilità di tutti – partiti, istituzioni, stampa, organizzazioni sociali e culturali – dovrà convergere per favorire, nella libertà dello scontro politico e culturale, un clima in cui i cittadini possano scegliere serenamente come votare per le elezioni comunali e regionali.
L’attacco sferrato oggi a diversi esponenti del Pd (e non solo) attraverso i verbali della signora Rosy Canale, indagata per gravi reati al vaglio della magistratura e sui quali ovviamente non esprimiamo giudizio alcuno, pone interrogativi inquietanti anche perché sarebbe bastata una semplice telefonata agli interessati per evitare che contro di loro venissero scagliate gratuitamente calunnie infamanti. Le quali, del resto, giustamente, non hanno provocato alcuna indagine specifica proprio perché ridicole e prive di qualsiasi fondamento.
Il Partito Democratico non vuole sostenere e non sostiene che sia in atto nei suoi confronti un complotto o una strategia nutrita di calunnie, non essendoci altri modi convincenti per attaccarlo, ma si chiede come sia possibile, a poche ore dal falso scoop contro un suo autorevole esponente, costruire un intero articolo contro il nostro vice segretario regionale, Nicola Irto, accusandolo di fatto di essere stato votato ad Archi con metodologie mafiose, circoscrizione nella quale il dottore Irto, come facilmente verificabile da chiunque, ha registrato un consenso da prefisso telefonico: 46 voti di preferenza su parecchie migliaia di votanti. Così come, è altresì evidente, che Mommo Demaria, il cui percorso politico testimonia un operato cristallino e trasparente, non abbia mai conosciuto notizie di qualsivoglia tipo.
Nessuno ha interesse ad alimentare questo clima. Il Partito Democratico è perché vengano fuori sempre le verità nei confronti di tutti, ma non sfugge a nessuno che sparare nel mucchio, nella migliore delle ipotesi, serve a coprire quanti e coloro abbiano realmente qualcosa da nascondere.
Il Pd, che lancia a tutti un appello alla responsabilità, non sopporterà comunque da parte di nessuno che al dibattito e alla discussione anche aspri o molto aspri, si sostituiscano sistemi di aggressioni violente e ingiustificate contro i cittadini di Reggio, nessuno escluso.