Riceviamo e pubblichiamo
“Il ricorso, avverso la bocciatura del piano di rientro predisposto dalla commissione straordinaria, è stato accolto dalle sezioni riunite della Corte dei Conti. Per evitare il dissesto, dunque, i reggini dovranno, per venti anni, pagare tariffe e tributi ai massimi livelli. E’ il carico fiscale che i cittadini stanno già sopportando, soffocati dalle macerie del Modello Scopelliti: niente concorsi, niente opere pubbliche, lacrime e sangue. Difronte a questa triste realtà gli autori dello sfascio, anziché chiedere scusa e tacere, si producono in dichiarazioni di giubilo. Siamo, evidentemente, in presenza di un delirio, un caso scuola di sadismo politico. Scopelliti lascia Reggio piena di debiti, tenta la fuga in Europa e ci lascia un coro inaccettabile degno della propaganda fascista. Festeggiano sul disastro che hanno causato. Il Partito Democratico è impegnato, attraverso il governo Renzi, ad una rimodulazione degli investimenti ed all’individuazione di risorse e soluzioni utili a portare la città fuori dal fallimento nel quale è stata precipitata. Questo deve fare la politica: ricercare soluzioni. Comprendiamo la disperazione di chi vede finire potere e gloria, ma almeno lo faccia in silenzio. I reggini hanno capito.”
Partito Democratico reggino
