Non intendono placarsi le polemiche intorno alle dichiarazioni della Segretaria del Circolo PD di Rosarno, Stefania Mancuso, la quale mediante un comunicato stampa ha lanciato qualche frecciata al gruppo della Sinistra per Rosarno, accusata, neppur troppo velatamente di promuovere “il ritorno del vecchio e deprecabile sistema clientelare del tutto slegato all’importanza ed al valore della scelta politica”.
Sulle dichiarazioni della Mancuso è intervenuto il consigliere regionale Nino De Gaetano che prende una posizione netta e chiara contro la segretaria del pd rosarnese. De Gaetano reputa, infatti le dichiarazioni della stessa “in relazione all’analisi del voto post primarie regionali, decisamente inopportune, nella forma e nel contenuto.” Il consigliere regionale precisa “Innanzitutto la Segretaria, nelle sue affermazioni, tradisce lo spirito stesso delle Primarie, che è quello di favorire la partecipazione democratica al processo di scelta della classe dirigente, una delle innovazioni e delle armi vincenti del Partito Democratico, sia a livello nazionale che locale. Per giunta le sue illazioni sono rivolte nei confronti di un gruppo politico, “Sinistra per Rosarno”, che, ormai da tempo, rappresenta un vero punto di riferimento politico per l’importante Centro della Piana, e che in molte occasioni ha già dimostrato una rilevante continuità nel radicamento territoriale ed elettorale. Inoltre “Sinistra per Rosarno” aveva costituito, pubblicamente ed alla luce del sole, un Comitato a favore della Candidatura di Mario Oliverio, come avvenuto, a favore dell’uno o dell’altro candidato, in molti altri Comuni della Calabria, ad opera anche di soggetti non strettamente partitici ma che si riconoscevano nei valori del centro-sinistra.”
De Gaetano poi, in merito al presunto sistema clientelare, sferra l’attacco più deciso “Vorrei ricordare alla Segretaria del Circolo che il gruppo che, secondo la sua analisi, avrebbe promosso il ritorno del vecchio e deprecabile sistema clientelare, ed individuando, tra l’altro in maniera francamente inaccettabile, nell’elettorato della frazione Bosco di Rosarno il “problema” di queste primarie, è parte integrante della maggioranza che regge il Sindaco Tripodi, esprimendo in Giunta l’Assessore Teodoro De Maria, il Capogruppo Pronestì, nonchè il Presidente del Consiglio Comunale Bottiglieri. Tali assurde affermazioni si rivelano politicamente un autogol, tanto che l’opposizione consiliare ha già chiesto conto, come era prevedibile, delle parole della Mancuso, sferrando un attacco al Sindaco e mettendolo in difficoltà.”
Infine un affondo sullo scarso appeal del Pd e dell’amministrazione Tripodi sugli elettori rosarnesi, rimarcando invece il ruolo decisivo della frazione bosco “E’ bene però sottolineare che, in riferimento alla mobilitazione elettorale, soprattutto della già citata frazione Bosco di Rosarno, l’Assessore De Maria, nelle elezioni comunali del 2010, da semplice candidato indipendente, ha contribuito in maniera decisiva all’affermazione della maggioranza che oggi guida Rosarno, risultando il più votato con 270 preferenze, la maggior parte, ma non solo, raccolte proprio a Bosco. E che proprio nelle sezioni della frazione, alle successive elezioni provinciali, il centro-sinistra ha riportato un successo elettorale, a dispetto, invece, della sconfitta in tutti gli altri seggi cittadini. Evidentemente la Segretaria del PD ha la memoria corta, oppure attua dei distinguo a suo piacimento dimenticando che quel gruppo, verso cui oggi lancia i suoi strali, è stato decisivo per la vittoria del Sindaco Tripodi nel 2010. Ancora, ci piacerebbe che prima di lasciarsi andare a tali infondate affermazioni, che rischiano però di avere delle ripercussioni politiche sul Comune ed essere strumentalizzate, la Mancuso si confronti che il direttivo e gli iscritti del suo Circolo e, qualora ravvisi situazioni necessarie di chiarimento politico, si confronti anche con il Partito a livello provinciale, vista la delicatezza della situazione. Inoltre a lei rivolgo l’invito a superare il clima primarie, mettendo da parte divisioni e lavorando per la vittoria del centro-sinistra alle elezioni regionali, anziché continuare ad alimentare inutili e dannose divisioni, soprattutto con quei soggetti politici che operano sul territorio e, ormai da anni, hanno scelto come raggio di azione il campo del centro-sinistra e ne rappresentano una parte importante a livello locale.”