Domenico Cristofaro, imprenditore di Polistena, ha scritto una lettera al Presidente del Consiglio Mattero Renzi proponendo al premier l’utilizzo di nuovi materiali nelle scuole.
”Sono Domenico Cristofaro e sono il fondatore ed amministratore della Ecoplan Srl, una microazienda calabrese della green economy, però quella manifatturiera e non quella delle rinnovabili dove fa tutto la natura e per cui andrebbe chiamata Green Energy”. Comincia così il testo di una lunga lettera che un imprenditore calabrese, di Polistena, Domenico Cristofaro, ha scritto al premier Renzi, che la prossima settimana sarà in Calabria. La Ecoplan produce ecopannelli, utilizzando scarti industriali come le materie plastiche provenienti dalla produzione dei pannolini e fibre vegetali, cioè la sansa esausta di olive, che è prodotta in ingentissime quantità, nel territorio in cui opera, la Piana di Gioia Tauro. ”Il nostro know-how tecnologico e produttivo ed i nostri impianti, unici nel loro genere, fanno la nostra azienda – scrive Cristofaro a Renzi – l’unica al mondo in grado di produrre questa tipologia di pannelli riciclati e riciclabili all’infinito, al punto tale che tantissime grandi aziende, anche internazionali hanno tentato e stanno tentando di depredarci dei nostri macchinari. Tra i molteplici utilizzi dei nostri materiali, già da tempo abbiamo pensato anche a renderli dei validi sostituti dei piani per i banchi scolastici che attualmente vengono realizzati con pannelli a base legno, truciolari, di fibra e multistrato che contengono colle e quindi emettono formaldeide e che sono rivestiti con la tradizionale ‘formica’ che li rende non riciclabili ed il cui smaltimento in discarica è estremamente costoso per la PA.
Invece utilizzando i nostri pannelli, il legno lo si lascia sugli alberi e così si contribuisce ad aumentare la capacità di assorbimento del pianeta dell’anidride carbonica, nel contempo, recuperiamo e ricicliamo la plastica anziché mandarla in discarica. Il resto delle materie prime li troviamo sempre in quanto per fortuna l’olio di oliva lo si produce ogni anno. Quindi un ciclo completamente virtuoso, in tutti i sensi, non solamente sotto l’aspetto sociale ed ecologico, ma anche sotto quello economico, oggi non certamente trascurabile. Operiamo grazie ad un’opportunità offertaci dalla legge sull’Imprenditorialità Giovanile nel Mezzogiorno, che in pratica ha dato a noi giovani, che avevamo le idee e non avevamo i soldi, la possibilità di trasformare un’idea in un progetto e poi un progetto in una realtà produttiva, attenzionata da tutto il mondo e che paradossalmente stenta a decollare a causa della crisi e del maledetto credit crunch. Oggi dobbiamo ammettere che la sua entrata in scena come Presidente del Consiglio ed il suo positivo dinamismo, ci ha costretti a dare una fortissima accelerazione al tutto.
Ed anche questo noi lo vediamo come un segno molto positivo, di un vero cambiamento da molto tempo atteso ed auspicato in Italia. Tra i colori dei banchi abbiamo privilegiato anche quello della sua Firenze, tant’è che il primo prototipo, colorato con due tonalità di viola era destinato a Lei, ma non come Premier bensì come sindaco di Firenze”.”Adesso – conclude Cristofaro – siamo stati invece costretti ad inventarci un pannello dallo spessore tricolore che oltre ad essere efficace in termini di arredamento è più consono al Suo nuovo ruolo istituzionale e, inoltre, potrebbe contribuire a fare aumentare tra i nostri studenti anche il senso di appartenenza alla nostra Nazione”