Polistena- Verso la piena attuazione del PAC infanzia: aiuti economici alle famiglie bisognose con bimbi tra 0-36 mesi

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In attuazione del PAC infanzia, sta per trovare attuazione completa la progettazione redatta dalDistretto socio-sanitario n. 1 di cui è ente capofila il comune di Polistena.

E’ stato pubblicato nei giorni scorsi con scadenza il 19 settembre, l’avviso rivolto alle famiglie per l’accesso ai nidi di infanzia accreditati nel territorio del distretto, che accolgono bimbi di età compresa tra 0-36 mesi.

Possono presentare domanda le famiglie che risiedono nell’ambito dei comuni del distretto: Anoia, Candidoni, Cinquefrondi, Feroleto della Chiesa, Galatro, Giffone, Laureana Di Borrello, Maropati, Melicucco, Polistena, San Giorgio Morgeto, San Pietro di Caridà, Serrata.

I fondi stanziati sono pari a €. 171.000,00 per il periodo settembre 2017 / giugno 2018. 

Il contributo da erogare alle famiglie varia da 0 a 150 Euro al mese a seconda della posizione reddituale calcolata con metodo ISEE.

Sarà stilata apposita graduatoria secondo i termini ed i requisiti stabiliti dall’articolo 7 del bando fino a concorrenza dei n. 28 posti disponibili nelle strutture autorizzate.

Sono in corso di completamento le procedure per la riapertura dell’unico nido d’infanzia pubblico del Distretto, che sorgerà a Polistena presso la struttura dell’ex scuola Villa.

L’Amministrazione Comunale di Polistena ha approvato con delibera n. 121 del 24 agosto 2017, il progetto per la ristrutturazione e l’adeguamento dell’immobile che sarà ampliato e rinnovato, con i fondi stanziati dal Patto per il Sud della Città metropolitana pari a circa € 200.000.

Presso l’unica struttura che sarà direttamente gestita dal pubblico dal 2018 sarà operativo il nido d’infanzia distrettuale per un investimento sulla progettazione del PAC pari a € 241.000 per un numero di posti assegnati pari a 40.

A pieno regime, dunque il Distretto n. 1 potrà contare su un numero complessivo di posti-bimbo pari a n. 68 di cui potranno usufruire le famiglie aventi diritto nel comprensorio.

Tali iniziative che qualificano l’offerta dei servizi sociali su un territorio dove spesso analoghe iniziative funzionavano a singhiozzo con costi elevati per le utenze, testimoniano l’impegno del comune capofila e degli altri comuni facenti parte dell’ambito, per rafforzare le politiche sociali attraverso un contributo concreto di miglioramento dei servizi offerti alle famiglie bisognose.

Sarà cura del comune capofila vigilare in particolare su tutti gli aspetti connessi all’accreditamento delle strutture private, a cominciare dal rispetto del contratti di lavoro degli operatori impegnati e degli standard di qualità dei servizi da garantire all’utenza per come stabilito nelle convenzioni stipulate.

 

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