La crisi del porto di Gioia Tauro,non può essere scaricata sulle spalle dei lavoratori. L’arroganza di MCT deve essere ridimensionata richiamando l’azienda alle sue responsabilità e ricordando che i successi aziendali del passato,sono da intestare alla professionalità,alla disponibilità ed al sacrificio delle maestranze.Come dirigente del PD,mi sono già rapportato con il capo gruppo in consiglio regionale,Sebi Romeo,e con Gerardo Mario Oliverio,affinché si faccia,finalmente,comprendere al governo nazionale che il porto della piana e’strategico per l’Italia e per l’intera Europa e che il suo rilancio non può essere più rinviabile.
Michele Galimi-Dirigente Pd