“Quasi certamente saremo costretti a rinunciare ai 10 milioni di euro del Pnrr destinati alle opere di urbanizzazione di un’area del porto di Gioia Tauro che la Corte di appello di Reggio Calabria ha destinato al Corap nel febbraio scorso.
Una decisione che ha creato incertezza e sulla quale non si è riusciti a trovare una soluzione in tempi brevi”.
A dirlo il presidente dell’Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio Andrea Agostinelli, nel corso di una conferenza stampa.
Agostinelli ha chiesto l’intervento diretto del presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto, per evitare “l’ennesimo fallimento progettuale nel porto attraversato anche dalle nubi che stanno per arrivare dalla Circolare europea ribattezzata Ets Fit For 55 che potrebbe mettere a rischio il futuro del porto”.
L’area ex Enel, di circa 98 ettari, adesso diventerà centrale sui piani di sviluppo dei due terminalisti dello scalo Mct e Automar che ne hanno fatto richiesta. Il conflitto tra un ente della Regione e lo Stato rischia di creare ulteriore panico e azzerare gli unici fondi disponibili con il Pnrr per il Porto di Gioia Tauro. Da qui l’appello di Agostinelli ad Occchiuto a cercare una soluzione che riesca in extremis a salvare quei fondi il cui bando di gara dovrà essere definito entro il 31 dicembre prossimo.