Premio Dalla Chiesa i finalisti del 31 ottobre

24

A poche ore dall’evento dedicato alla legalità e al contrasto alle mafie, intitolato alla memoria del Gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa, tutto è ormai pronto per una mattinata dedicata a scoprire e intrecciare le storie che rendono la Calabria e le regioni meridionali, soprattutto, terre di antimafia e non di mafia. Poiché, solo noi conosciamo cosa vuole realmente dire condividere la propria quotidianità con la pressione e oppressione mafiosa e solo da queste sofferenze nasce la vera antimafia, capace di comprendere i territori e di avviare quelle azioni rigeneranti che possono davvero favorire la scomparsa del fenomeno mafioso in tutti i suoi tratti più o meno evidenti.
L’evento che si svolgerà venerdì 31 ottobre a partire dalle ore 10.00 all’interno della Sala del Tricolore della Prefettura di Catanzaro, avrà l’importante contributo di tutti coloro quotidianamente agiscono per contrastare i fenomeni mafiosi. Il Premio Dalla Chiesa, non vuole essere una gara, ma un momento di conoscenza reciproca e di scoperta, che attivi una sana competizione solo nell’attuare azioni sempre più incisive, inclusive e democratiche per la sconfitta della mafia. Perché a vincere realmente, quando si attuano azioni contro la criminalità, che passano dal richiedere lo scontrino o la fattura, ad azioni ben più onorevoli di opposizione al pizzo e al voto “raccomandato”, siamo sempre e solo noi tutti, come società e come singoli soggetti civili.
Oltre a S.E. il Prefetto Cannizzaro, che ci onorerà di un prezioso indirizzo di saluto, parteciperanno autorità e rappresentanti del mondo associativo e della scuola, che coinvolgeremo nel dialogo e nel dibattito con i soggetti finalisti di questa I Edizione che sono:  per la sezione imprese

  • I lavoratori della Caffé Guglielmo che si sono opposti alle minacce mafiose
  • La Cooperativa GOEL, in particolare per lo sviluppo della linea di alta moda Cangiari
  • L’agriturismo Terre di Corleone che opera sui terreni confiscati a Totò Riina

Per la sezione studi e ricerche:

  • DDA di Milano e Reggio Calabria per il meticoloso lavoro condotto nell’operazione antimafia “Il Crimine – Ordinanza di fermo”
  • SOS Impresa per il XIII rapporto dal titolo “Le mani della criminalità sulle imprese”
  • Prof. Francesco Calderoni per il suo studio “Organized Crime Legislation in the European Union”

Per la sezione arti e cultura:

  • Mons. Bregantini per il suo libro “Non possiamo tacere”
  • Tiziana Di Masi e Andrea Guolo per lo spettacolo “Mafia in pentola”
  • Caludio Metallo, Nicola Grignani e Miko Meloni per il documentario “Un pagamu – la tassa sulla paura”

Discussione che di certo sarà alimentata anche dai prestigiosi membri della giuria presieduta da Simona Dalla Chiesa, di cui fanno parte il Prof. Enzo Ciconte, il Ten. Col. Marco Letizi, il giornalista Giovanni Tizian e il dott. Gianvito Casadonte.

Articolo precedente Rosarno, scarcerato Antonino Pesce
Articolo successivoElezioni comunali a Reggio Calabria. Pacifici (Cgil Rc-Locri): Il modello Reggio è storia passata