Presentato il libro “Cristianesimo e Questione Sociale”, ultima opera di Peppino Accroglianò

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“Cristianesimo e Questione Sociale”, l’attualità della dottrina cristiana e la sua incidenza nella storia dell’uomo e nella dimensione della società contemporanea. Sono questi il titolo ed i temi toccati e declinati da Peppino Accroglianò, presidente del Centro culturale calabrese C3 International, nella sua ultima opera letteraria presentata lo scorso mercoledì 23 agosto, a Rossano, nel contesto dell’Auditorium Alessandro Amarelli. Un lavoro storico, sociologico e filosofico che, maturato nell’esperienza politica, riapre il dibattito sugli ultimi 150 anni di storia della Chiesa e sull’impegno che essa ha profuso per far fronte e superare la questione sociale dei popoli. Un vero e proprio viaggio nella dottrina, avviato da un laico cattolico, che partendo dalla Rerum Novarum di Leone XIII finisce, ai giorni nostri, nell’esperienza rivoluzionaria di Papa Francesco, passando per il magno pontificato di Papa Wojtyla. Come è cambiata la chiesa nei rapporti con la gente?

«Il libro Cristianesimo e Questione sociale – ha spiegato Accroglianò alla gremita platea che ha lo scorso mercoledì 23 ha affollato l’Auditorium Amarelli – non è solo un esame dottrinale del Magistero della Chiesa ma un invito a cogliere il senso ed il segno che il Messaggio di Cristo può dare per un’azione sociale concreta. Con questo lavoro ho cercato di dimostrare, attraverso un profondo e attento riscontro di dati storici, che il tema della questione sociale universale non è stato riscoperto dalla Chiesa come reazione all’avanzare delle dottrine socialiste e comuniste, che hanno scandito i tempi e le fasi del mondo occidentale negli ultimi due secoli, bensì che la Parola di Cristo, che è alle fondamenta della dottrina cattolica e cristiana, è stata rivoluzionaria già dai suoi albori. E questo merge dalla conoscenza di due millenni di storia della Chiesa e dalla sua opera pervicace, persistente, ramificata e – perché no – silenziosa attuata nella storia contemporanea».

Insomma, un libro che rivoluziona il concetto della Chiesa e del ruolo sociale del Vaticano nella società moderna e che sottolinea – ancora una volta – il ruolo strategico che assume, da oltre trent’anni, il C3 International anche nell’affrontare, trattare e delimitare coraggiosamente i contorni di temi “scottanti” e spesso sottaciuti. Lo scorso mercoledì 23 agosto, alla presentazione del volume “Cristianesimo e Questione Sociale”, moderata dall’avvocato e giornalista Catalado Calabretta, insieme all’autore del libro Peppino Accroglianò, hanno portato il loro prezioso contributo anche Riccardo Greco, presidente del tribunale per i minori di Bari, Francesco Amarelli, Ordinario di Storia del Diritto romano presso l’Università Federico II di Napoli, Caterina Garufi, Magistrato in servizio presso l’Ufficio legislativo del Ministero della Giustizia, Chiara Rosa Blefari, docente di Diritto processuale Penale, e poi ancora, Domenico Chindemi, magistrato cassazionista e presidente della Commissione tributaria della Lombardia già presidente della Commissione tributaria del Piemonte, e l’Arcivescovo di Rossano-Cariati S.E. Mons. Giuseppe Satriano. Tante le personalità presenti in platea e che hanno scelto di confrontarsi con il tema del libro. Tra gli altri, il segretario questore del Consiglio regionale della Calabria, Giuseppe Graziano, il Sindaco di Rossano Stefano Mascaro, il comandante della Legione dei Carabinieri Umbria e già comandante della sicurezza del Senato della Repubblica, il Gen. Francesco Benedetto, l’imprenditrice Pina Mangano Amarelli, il Questore di Latina, Carmine Belfiore e l’ex consigliere regionale Giuseppe Caputo.   

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