”Giudichiamo positivamente l’apertura del Governo che ha inviato i suo tecnici ministeriali a supporto delle amministrazioni locali per la compilazione delle domande per la contrattualizzazione dei lavoratori precari, Lsu, Lpu ed ex Art. 7 della Calabria”. E’ quanto dichiara il Segretario provinciale della Uil Temp di Reggio Calabria Stefano Princi.
”Quello della contrattualizzazione – aggiunge Princi – è certamente un primo passo, un’occasione fornita ai Comuni e soprattutto ai lavoratori che in questo modo vedono riconosciuto un diritto, seppure temporaneamente e con colpevole ritardo. Tuttavia riteniamo che il fondo di 50 milioni che il Governo ha previsto come copertura dell’emendamento dedicato alla Calabria non sia sufficiente a coprire la totalità delle domande che saranno presentate. Inoltre possiamo affermare che i contratti a tempo determinato non sono la soluzione giusta per risolvere l’annosa questione del precariato calabrese. Al Presidente Renzi chiediamo di dimostrare di avere davvero a cuore le sorti di questa regione. Già dal prossimo mese di gennaio il Governo lavori per allargare il fondo previsto per la contrattualizzazione e per definire una soluzione contrattuale più stabile per i precari calabresi che vada nella direzione dell’immediata stabilizzazione”.
”Da parte nostra – conclude il Segretario Uil Temp – non possiamo che accogliere positivamente l’apertura dimostrata dall’Esecutivo ed al contempo continuare a vigilare affinché la contrattutalizzazione si trasformi presto in stabilizzazione definitiva, affinché i lavoratori possano finalmente vedere riconosciuti i loro diritti e gli Enti utilizzatori, ai quali ci appelliamo affinché presentino correttamente le domande entro la scadenza del 2 dicembre, abbiano la possibilità di allargare i loro organici, attraverso un’operazione completamente gratuita che comporta un risparmio per le casse comunali, ed in questo modo migliorare i servizi nei confronti dei cittadini”.