Il Tribunale del Riesame di Catanzaro, sciogliendo la riserva assunta all’udienza camerale del 20 maggio u.s., ha disposto, in accoglimento dell’impugnazione cautelare reale interposta dall’avv. Letterio Rositano del Foro di Palmi, il dissequestro e la restituzione di gran parte dei beni (immobili, mobili, quote societari e rapporti finanziari) riconducibili a Prestia Domenico ed ai propri congiunti (moglie e figli, terzi interessati nella procedura ablativa), caduti in sequestro a seguito del provvedimento adottato dal GIP, dott.ssa B. Saccà, nella nota indagine “Rinascita-Scott”.
L’avv. Rositano, attraverso la produzione di una copiosa ed accurata memoria difensiva nonché di numerosi allegati, è riuscito, quindi, a dimostrare la provenienza lecita dei capitali impiegati per gli investimenti effettuati dal Prestia e dal proprio gruppo familiare, vincendo così la presunzione normativa di indebito arricchimento che opera per i soggetti ritenuti partecipi ad associazioni mafiose.
Home Altre News Procedimento Penale “Rinascita-Scott”: dissequestrati numerosi beni a Prestia Domenico dal T.d.L.-