Un giro di sfruttamento della prostituzione e maltrattamenti è stato scoperta grazie alle attività investigative tecniche disposte dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme nell’ambito dell’Operazione denominata On the Road. In particolare secondo quanto emerso nel corso delle indagini le prostitute arrivavano dalla provincia di Reggio Calabria, da Rosarno e San Ferdinando, per esercitare il meretricio nel lametino lungo la Statale 18.
Nelle indagini sono stati impegnati il personale del Commissariato di Paola, anche l’Arma dei Carabinieri di Rosarno e il Comando di Polizia Municipale di Lamezia Terme che hanno eseguito, contestualmente, 8 misure cautelari.
Le donne, di nazionalità bulgara, avevano dimora in Rosarno e San Ferdinando e, dalla Piana partivano per prostituirsi nel lametino. È stato altresì dimostrato il rapporto di sudditanza di una delle prostitute bulgare verso il compagno, come ascoltato da intercettazioni di telefonate della donna al proprio figlio adolescente, rimasto in Bulgaria, al quale riferisce del proprio stato di esasperazione per i continui maltrattamenti e violenze subite quasi con cadenza giornaliera allorquando la donna rientra dalla lunga ed estenuante giornata lavorativa e si vede portar via il provento dell’attività.
In totale sono state arrestate otto persone, per quattro uomini di nazionalità bulgara, di cui tre domiciliati a San Ferdinando ed uno in Rosarno è stata disposta la misura cautelare della custodia in carcere, mentre per altri quattro uomini domiciliari tra Lamezia Terme e Paola sono stati invece disposti gli arresti domiciliari.