Assemblea permanente e consequenziale blocco delle attività di transhipment del porto di Gioia Tauro. L’ha proclamata il Sul e il Coordinamento dei Portuali a conclusione di una riunione, convocata da tempo, con la Medecenter, la società che gestisce il porto container in merito alle ipotesi di riduzione degli esuberi. Nel corso della riunione Mct si sarebbe rifiutata di trattare e di consegnare una tabella relativa all’organico funzionale aziendale. A quel punto è scattata la convocazione dell’assemblea permanente con la richiesta ai portuali si sospendere le attività. Mct ha poi incontrato i dirigenti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl e con loro ha esaminato la proposta “presentata dalle organizzazioni sindacali. Mct, pur rimanendo dell’idea che esiste una divergenza di vedute tra i numeri presentati dalle parti sociali e quelli già sostenuti dalla società, si riserva di esaminare nei prossimi giorni l’elaborato per arrivare ad un primo confronto che si prevede possa essere svolto nella giornata di domani”.
Chiusura netta, invece, nella riunione pomeridiana con il Sul, che ha poi fatto scattare il blocco delle attività, che avrebbe avuto una riuscita del 75% tra il personale. (ansa)
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