Protesta immigrati, Timpani (FDI – AN) scrive al sindaco di San Ferdinando

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Carissimo Sindaco, quanto avvenuto stamattina nella Sua cittadina, Teatro di una manifestazione di protesta da parte di una nutrita schiera di Cittadini Extracomunitari, ove si registrava la presenza e la partecipazione di un nutrito “Gruppo” di “attivisti” Italiani non residenti nella nostra Provincia che parlando con megafoni raggruppavano il Corteo all’ingresso del paese per giungere infine alla sede del Palazzo Municipale.  Ho assistito personalmente alla manifestazione e ascoltato gli Slogan delle richieste. Non avendo avuto l’opportunità di essere presente all’incontro dove una delegazione dei dimostranti è stata sicuramente ricevuta presso il Suo Ufficio, ho saputo tramite notiziario Rai TG3, la disponibilità di accogliere parte delle loro richieste. Comprendo benissimo che in una situazione del genere a fronte di una tale protesta, anche se pacifica, quanto siano importanti nei trattati certe concessioni verbali onde evitare un infelice strascico degli eventi. Ritengo pur tuttavia sotto l’aspetto sia umanitario che di Igiene e Salute Pubblica che la richiesta dai dimostranti “avanzata” possa trovare accoglimento, ma alla stessa stregua penso che continue soluzioni “Tampone” peraltro gravanti sulle spalle della collettività di una cittadina, poco numerosa non sia “auspicabile e/o più tollerabile”. A questo proposito La invito a convocare un Consiglio Comunale aperto alla presenza dei Sindaci dei 33 Comuni della Piana (Città degli Ulivi) invitando S.E. il Prefetto di Reggio Calabria, affinchè si ponga fine a una fantomatica “Emergenza” divenuta oramai invece una consolidata “Cancrena”. Credo sarà d’accordo che la Sua comunità, così come quella della vicina Rosarno non possono né gestire, tantomeno farsi carico da soli di un così “GRANDE” problema.

Gli extracomunitari vengono utilizzati come forza lavoro (anche se periodica) in tutti e “Trentatrè Comuni della Piana”, più in Undici del Vibonese. La mattina vengono prelevati nei punti di “attesa e stazionamento” e alla sera finito il lavoro ivi riportati.

Se come vero e dimostrato, i proprietari terrieri dei Comuni su menzionati attingono a tale prestazione d’opera, credo sia “doveroso e corretto” che i “Migranti” siano spalmati in percentuale sul territorio interessato.

Se si parla di solidarietà e intendo “quella vera”, che i Sindaci dunque incomincino ad assumersi le proprie responsabilità non lasciando soli San Ferdinando e Rosarno.

Evitiamo di creare Ghetti potenziando o rinnovando Tendopoli in un’unica zona, nel contempo che si richieda forte al Ministro degli Interni e al Presidente del Consiglio interventi speciali da parte del Governo nei confronti dei cittadini calabresi disoccupati e vittime della crisi, e all’Europa si chiedano interventi congrui non solo per gli Immigrati Extracomunitari, onde evitare e alimentare una “GUERRA tra POVERI.

AURELIO TIMPANI COORDINATORE FDI-AN PIANA di ROSARNO .Gioia T.

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