Una miscela assimilabile a olio lubrificante, prodotto non soggetto ad accise, venduta come gasolio a prezzi molto vantaggiosi per gli acquirenti. E’ la frode, per Iva e accise non pagate del valore di oltre un milione di euro, scoperta dalla Guardia di finanza di Crotone che ha arrestato e posto ai domiciliari sei persone e notificato cinque obblighi di dimora ai componenti di un presunto sodalizio dedito al contrabbando di prodotti petroliferi.
L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Crotone e che ha portato complessivamente alla denuncia a vario titolo di 21 persone, ha permesso di ricostruire la frode e di portare alla luce l’immissione illegale di 1 milione e 400 mila litri di “pseudo gasolio”. Le indagini dei finanzieri sono scattate nel 2016 dopo il sequestro a Cutro (Crotone) di un’autocisterna polacca che trasportava il prodotto petrolifero, che non era gravato da tassazione, nel territorio crotonese.