E’ finita in tragedia una banale lite, avvenuta a San Severo in provincia di Foggia, per futili motivi tra due ragazze poco più che ventenni , dopo un regolamento di conti tra i padri delle due che si erano dati appuntamento per discutere della questione. Il giorno prima le figlie dei due uomini si erano affrontate in strada dopo che una delle due aveva accusato l’altra di aver offerto una sigaretta al proprio fidanzato con fare provocatorio. Da lì ne era nata una pesante discussione, inizialmente solo a parole, per poi passare alle mani con schiaffi e pugni. Una volta a casa avevano raccontato quanto accaduto ai rispettivi padri che avevano deciso di incontrarsi per chiarire la questione. Entrambi però si sono presentati all’appuntamento armati di pistola. Dopo una breve discussione, Giovanni D’Antuono 52enne e, Giovanni Spinazzola, 54, sono passati dalle parole ai fatti, scatenando un conflitto a fuoco in cui D’Antuono ha perso la vita. Secondo una prima ricostruzione della vicenda, D’Antuono con la sua pistola calibro 9 avrebbe esploso due colpi di pistola verso l’avversario mancandolo, mentre Spinazzola armato di pistola calibro 7.65 avrebbe centrato il rivale per ben otto volte, uccidendolo sul colpo. L’assassino dopo la sparatoria è fuggito, ma dopo alcune ore si è costituito in commissariato dove la polizia lo ha arrestato. Omicida e vittima erano già noti alle forze dell’ordine, il primo per precedenti per droga, mentre il secondo per una precedente condanna per mafia.